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Napoli, parcheggiatore abusivo minaccia automobilista: arrestato

Cronaca
L'arresto è stato effettuato dai Carabinieri (Ansa)

L'uomo, un 59enne, ha chiesto al proprietario di una vettura tre euro. Dopo un primo rifiuto ha risposto che, senza il pagamento, avrebbe danneggiato o fatto sparire la macchina

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"Dammi tre euro o ti rompo o faccio sparire l'auto”. È la minaccia rivolta a un automobilista da un parcheggiatore abusivo arrestato dai carabinieri del Nucleo Radiomobile del Reparto Operativo di Napoli nel corso di un intervento d'urgenza. Ora l'uomo deve rispondere di tentata estorsione; sarà processato per direttissima.

Le minacce

Il parcheggiatore abusivo, 59 anni, ha affrontato il proprietario di un auto nei pressi dei giardinetti di via Ruoppolo. Al suo arrivo, appena sistemata la propria macchina, un 32enne napoletano che si trovava in compagnia di una ragazza è stato infatti avvicinato e si è sentito rivolgere una precisa richiesta di denaro: “Sono il parcheggiatore. Mi devi dare 3 euro”. A seguito della risposta negativa sono scattate dapprima le minacce di aggressione fisica, e poi quelle di danneggiare o far sparire la vettura. Il 32enne non si è allontanato e ha chiamato il 112 per chiedere l'intervento dei Carabinieri. Mentre la vittima parlava con la Centrale, il parcheggiatore abusivo ha continuato a pretendere i 3 euro. Fino all'arrivo dei militari: quando la macchina delle forze dell'ordine si è avvicinata e ha imboccato via Kauffman, il 59enne si è infatti allontanato velocemente a piedi inoltrandosi nella zona pedonale.

L'arresto

Chieste e ottenute veloci indicazioni sull'aspetto fisico e l'abbigliamento del parcheggiatore, la pattuglia si è divisa i compiti: un carabiniere è rimasto con la vittima e la ragazza controllando la zona, mentre l'altro si è diretto dalla parte opposta dei giardinetti, dove ha intercettato il fuggitivo che si stava allontanando cercando di passare inosservato in mezzo a famiglie e bambini a passeggio. Il parcheggiatore, che non ha opposto resistenza, è stato sottoposto anche a perquisizione personale. Nelle tasche aveva 13 euro in monete ritenute proventi dell'attività abusiva.