Milano, 15enne cade dal tetto di un centro commerciale e muore

Cronaca
Nella foto i vigili del fuoco nel tentativo di estrarre il 15enne dalla condotta dell'aria

Il ragazzo, secondo le ricostruzioni, si era arrampicato sul tetto del Sarca, a Sesto San Giovanni ed è precipitato nella condotta dell'aria per oltre 25 metri. Gli amici: "Voleva fare un selfie"

Un ragazzo di 15 anni è morto dopo essere precipitato da un'altezza di 25 metri all'interno di una condotta di areazione nel centro commerciale Sarca a Sesto San Giovanni (Milano). Secondo quanto ricostruito finora, l'adolescente si è arrampicato con un gruppo di amici sul tetto della struttura intorno alle 22.20 di sabato, probabilmente per fare un selfie, e poi è caduto. I vigili del fuoco hanno dovuto eseguire una manovra molto complicata per riuscire ad estrarlo dalla condotta dell'aria (FOTO). Il ragazzino è stato ricoverato al Niguarda dove è arrivato già in gravissime condizioni ed è morto poco dopo. 

Amici: salito sul tetto per un selfie

Gli amici del 15enne hanno raccontato alla polizia che erano saliti sul tetto per fare un selfie, per far vedere che avevano "conquistato" la cima del cinema Skyline che si trova all'interno del centro commerciale Sarca di Sesto San Giovanni (Milano).
Secondo la ricostruzione fatta dai responsabili del centro commerciale, il ragazzo è salito sul tetto con tre amici, usando le rampe esterne delle scale anti incendio. Poi ha scavalcato alcune recinzioni e segnali di divieto, per potersi immortalare in un selfie nel punto più alto del cinema multisala "Skyline" interno all'ipermercato, ma è precipitato. I vigilantes della struttura, allertati da un allarme che rileva la presenza di persone sulle scale esterne, sono usciti a verificare e si sono trovati davanti i tre amici del giovane. Non sarebbe dunque caduto nel tentativo di fuggire agli agenti della sicurezza. 
"Il nostro amico è lassù, crediamo sia caduto, non lo troviamo", avrebbero detto agli addetti alla sicurezza. Mentre i vigilantes hanno dato l'allarme al 112, gli amici avrebbero continuato a chiamarlo sul telefonino, senza ottenere risposta. Non sarebbe dunque caduto nel tentativo di fuggire agli agenti della sicurezza, come ricostruito in un primo momento.

Le foto sui profili social

Sul suo profilo Instagram, il ragazzo aveva postato una foto in cui era ritratto sul tetto di un condominio con lo sguardo nel vuoto. "La morte non ci fa paura la guardiamo in faccia" aveva scritto. 
"Era un bravo ragazzo casinista e curioso, però faceva certe volte cose senza logica. So che sui tetti c'era salito più volte. Non ho parole, perdere la vita per una fotografia..." ha detto un'amica. 

Cronaca: i più letti