Fatture false, rinviati a giudizio i genitori di Matteo Renzi

Cronaca

La coppia a processo con l'accusa di emissione di fatture false da parte di loro aziende per operazioni inesistenti. La prima udienza si terrà a marzo 2019

Tiziano Renzi e Laura Bovoli, genitori dell'ex premier Matteo Renzi, sono stati rinviati a giudizio dal gip di Firenze Silvia Romeo con l'accusa di emissione di fatture false da parte di loro società. Oltre ai due, finisce a giudizio un imprenditore che è accusato anche del reato di truffa. Le fatture finite sotto la lente d'ingrandimento degli inquirenti sono due, da 20.000 e 140.000 euro più Iva. La prima udienza del processo si terrà il 4 marzo 2019.

Accusati di aver emesso fatture false

La procura di Firenze aveva chiesto il rinvio a giudizio lo scorso maggio. Secondo i pm le società controllate dai genitori di Renzi, la Party e la Eventi 6, avrebbero emesso fatture false per "operazioni inesistenti" verso la Tramor Srl all'epoca in cui era amministratore l'imprenditore rinviato a giudizio insieme alla coppia. "Siamo certi di poter dimostrare in sede processuale l'assoluta correttezza dei comportamenti tenuti dai signori Renzi", aveva detto Federico Bagattini, avvocato dei coniugi.

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