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Allarme sicurezza A24 e A25, Ministero ammette: controlli inadeguati

Cronaca

Carola Di Nisio

Il dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti risponde all’esposto delle associazioni ambientaliste abruzzesi e conferma la necessità di urgenti lavori di manutenzione, anche ordinaria

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Le due autostrade A24 e A25 sono alle porte della Capitale, nel cuore del nostro paese. Da anni sotto i riflettori, in Abruzzo, perché le associazioni ambientaliste denunciano che non vengono controllate e i viadotti versano in un pesante stato di degrado.  Per questo gli attivisti del Forum H20 e Nuovosensocivico hanno presentato un esposto in 9 Procure per chiedere se queste strade, date in concessione al gruppo Toto, siano sicure. Ha risposto il Ministero delle Infrastrutture che in una lettera ha ammesso di condividere le preoccupazioni dei cittadini. “La drastica riduzione di personale di quest’Ufficio, spiega, non ha consentito negli ultimi anni di effettuare visite ispettive adeguate per verificare lo stato di degrado delle infrastrutture”. In pratica, mancherebbero soldi e uomini e nella lettera del Ministero si parla della necessità di interventi urgenti di manutenzione ordinaria e straordinaria oltrechè per la messa in sicurezza ai fini sismici. In questa zona del centro Italia, infatti, la terra continua a tremare, migliaia di volte, dopo la scossa del 6 aprile del 2009 che causò 309 vittime. Dopo il crollo del ponte Morandi, a Genova, i riflettori si sono riaccesi su questa zona (IL CROLLO DEL PONTE - FUNERALI - FOTO - VIDEO).

La replica di Strada dei Parchi

La lettera del Ministero è grave due volte, replica Strada dei Parchi, concessionaria della gestione delle autostrade A24 e A25.  In primo luogo, perchè segnala una scarsità di risorse di uno degli uffici nevralgici del Ministero delle Infrastrutture; poi, perchè sottolinea come - a volte - la parsimonia di bilancio non vada d'accordo con la sicurezza".  Vale la pena di ricordare - continua la nota - come Strada dei Parchi abbia più volte sottolineato la necessità di garantire le necessarie risorse per la manutenzione straordinaria dell'infrastruttura, soprattutto alla luce della sismicità del territorio su cui grava. L'ing. Migliorino fa riferimento alle verifiche per le operazioni antiscalinamento. Occorre ricordare che tali interventi sono stati avviati per volere espresso della società, e che lo sblocco dei finanziamenti da parte del precedente governo è intervenuto solo dopo un intervento del Tar del Lazio". Per la manutenzione ordinaria dell'autostrada, la società ha investito fino ad oggi più di 700 milioni. Ma è la manutenzione straordinaria, imposta dal rischio sismico, che è stata 'dimenticata' dal governo, ribadisce la società. Piloni, viadotti e gallerie sono sicuri. La società aggiunge inoltre che resta in attesa dei finanziamenti necessari per completare la 'messa in sicurezza' del tracciato. Finanziamenti che, ribadisce, sono previsti dalla legge

Le parole del Ministro Danilo Toninelli

Sulla questione dell’ A24 e A25 ha parlato il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli che ha spiegato che su tuttte le autostrade "faremo un lavoro che non è mai stato fatto con una precisa mappatura dello stato dell'arte per sapere quali sono tutte le infrastrutture potenzialmente a rischio”. Quanto alla denunce di alcune associazioni abruzzesi sulla sicurezza  della A25, Toninelli non ha avuto dubbi: "La drastica riduzione del  personale negli ultimi anni non ha consentito adeguate visite  ispettive”