Frasi shock di un poliziotto su Fb: “Ragazza stuprata se l’è cercata”

Cronaca

L’agente in servizio al commissariato di Adria (Rovigo) avrebbe rivolto pesanti insulti social alla 15enne violentata a Jesolo, oltre che commenti contro i migranti, la Guardia Costiera e Stefano Cucchi. Il Viminale: “Accertamenti in corso per valutare responsabilità”

E' finito nella bufera, e anche all'attenzione del Viminale, il profilo Facebook di un poliziotto in servizio al commissariato di Adria (Rovigo) che, sulla ragazzina di 15 anni violentata sulla spiaggia di Jesolo la notte tra il 22 ed il 23 agosto, ha commentato che "se l’è cercata”. 

Le frasi sul profilo del poliziotto

Secondo quanto riferiscono i quotidiani locali, il poliziotto ed ex dirigente del sindacato di polizia Coisp, sul social network se la sarebbe presa un po’ con tutti: dai migranti all'ambasciatrice di Malta in Italia, dai vertici della Guardia Costiera a Stefano Cucchi e i suoi familiari. Sul fatto di Jesolo, in particolare, gli insulti sarebbero stati pesanti. Tra le altre frasi shock, una si riferiva al film dedicato a Cucchi: "La celebrazione di una persona che valeva poco da vivo e che da morto è diventato un affarone". L'autore delle frasi, rilanciate sui social da Selvaggia Lucarelli, le ha poi cancellate dal proprio profilo.

Viminale: “Si valuta responsabilità disciplinare”

Ora il Codacons ha chiesto che l'agente venga sollevato dal servizio. Fonti del Viminale fanno sapere che "l'amministrazione ha trasmesso gli atti agli uffici competenti affinché venga valutato con immediatezza ogni profilo di responsabilità disciplinare". Il ministro Salvini è informato e segue la vicenda. 

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