Autostrade pubblica convenzione. Toninelli: rivedere tutte concessioni

Cronaca
Foto d'archivio Ansa

La società rende “accessibile” sul suo sito la documentazione che regola la concessione dei tratti autostradali anche se “nessuna norma lo prevede”. La maggior parte dei testi era già online sul sito del ministero. Toninelli: serve piano per Paese

La società Autostrade per l'Italia ha pubblicato on line il testo della convezione in vigore con il ministero delle Infrastrutture e Trasporti che regola la concessione dei tratti autostradali. Rendendo "pubblico e accessibile a tutti i cittadini" il testo, si legge sul sito di Autostrade, la società vuole “rispondere alle polemiche e alle strumentalizzazioni che dominano il dibattito pubblico sul tema", dopo il crollo del ponte Morandi di Genova dello scorso 14 agosto (IL CROLLO DEL PONTE - FUNERALI - FOTO - VIDEO). Intanto il ministro dei Trasporti Toninelli, in audizione in Parlamento, assicura: rivedremo "integralmente il sistema delle concessioni e degli obblighi convenzionali".

Pubblicata l’intera documentazione

La documentazione riguarda il testo originale della Convenzione, stilata allora con l'Anas, approvata unitamente agli allegati della legge 101 del 2008, e tutti gli atti successivi con i relativi allegati. La pubblicazione, sottolinea Autostrade, non è prevista da “nessuna norma interna o prassi internazionale” ma è una scelta della stessa società. "In questo modo - prosegue la nota di Autostrade per l'Italia - la società rende noti tutti gli elementi che regolano la concessione, compreso il cosiddetto Piano Finanziario”. La gran parte di questi documenti era stata già pubblicata sul sito web del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il 2 febbraio 2018, mentre la totalità dei documenti stessi era stata resa disponibile nella scorsa legislatura (maggio 2017) ai membri della Commissione Lavori Pubblici del Senato per consultazione.

Toninelli: “Avevo già chiesto di pubblicare tutto”

Dopo la pubblicazione dei documenti, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, su Facebook, ha però precisato: “Già venerdì scorso avevo dato mandato alla dirigenza del Mit di tirare fuori tutti gli atti, gli allegati e il Piano finanziario connessi alla convenzione. E ciò malgrado le fortissime pressioni interne ed esterne in senso contrario che stavo subendo e continuo a subire”. Toninelli, pubblicando la lettera con la quale ha chiesto al ministero di attivarsi per la pubblicazione, sottolinea che la decisione di Autostrade non sarebbe un gesto “spontaneo e dettato da un autonomo desiderio”, arrivato dopo “20 anni di segreti e di omissis” ma un effetto “dell’azione politica del Governo del cambiamento”.

I profitti di Autostrade e gli investimenti per la manutenzione

Il ministro ha poi aggiunto nel suo post su Facebook i dati sulla gestione delle autostrade: "nel 2016 i 'signori delle autostrade' hanno fatturato quasi 7 miliardi. Di essi, 5,7 miliardi derivano dai pedaggi autostradali. Allo Stato sono tornati appena 841 milioni. Nel frattempo, gli investimenti sono calati del 20% rispetto al 2015 e per la manutenzione si sono spesi appena 646 milioni, il 7% in meno rispetto all'anno prima". A proposito di quelli che definisce "extraprofitti delle società", Toninelli ha detto che i pedaggi avrebbero dovuto essere drasticamente ridotti già da tempo, mentre le risorse in mano allo Stato per vigilare sono state limitate negli anni (a 16 milioni di euro) e poi, nel 2017, dimezzate.

I dati a cui si riferisce il ministro sono disponibili anche nell'Allegato E della convenzione, dove si legge che il tasso di remunerazione del capitale investito dalla società è del 10,21% (6,85% al netto delle tasse). Nelle tabelle si specifica inoltre che per la manutenzione ordinaria sono stati destinati 287,9 milioni nel 2017: di questi 262 dati ad appalti esterni e 31 destinati alla manutenzione di ponti e viadotti. 

Entro domani saranno pubblici tutti gli atti delle convenzioni

"Entro domani saranno pubblicati tutti" gli atti delle concessioni autostradali. Lo ha detto il ministro Danilo Toninelli rispondendo ad una domanda davanti alle commissioni riunite VIII di Camera e Senato. Il responsabile del dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha detto di aver preso questa decisione "in modo da dare davvero trasparenza all'opinione pubblica sui numeri grazie ai quali i padroni delle autostrade si sono arricchiti gestendo beni che appartengono a tutti noi".

Toninelli: rivedere integralmente il sistema delle concessioni

Nel frattempo Toninelli, intervenuto in audizione congiunta alle commissioni di Camera e Senato, ha espresso la vicinanza del governo alle vittime del crollo del ponte Morandi e ha sottolineato la necessità di uno "sforzo di unità di tutte le forze politiche" per far fronte alla situazione. Ha poi sottolineato che "la prima vera grande opera di cui ha bisogno questo Paese è un imponente e organico piano di manutenzione ordinaria e straordinaria", mentre la responsabilità sulle convenzioni stipulate con le varie società "è solo politica", perché approvate per legge nel 2007-2008 "senza la valutazione degli uffici amministrativi preposti". "Questo Governo farà di tutto per rivedere integralmente il sistema delle concessioni e degli obblighi convenzionali", ha garantito. 

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