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Presidio Lega in spiaggia a Castellaneta, bagnanti li contestano

Cronaca
Un momento del presidio (foto dalla pagina Facebook di Sasso)

L’iniziativa era stata organizzata dal deputato del Carroccio, Rossano Sasso, dopo che un 32enne marocchino è stato fermato con l’accusa di aver molestato una 17enne. Le persone presenti al lido: "Andatevene, fascisti"

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Alcuni leghisti che hanno organizzato un presidio in spiaggia contro i venditori ambulanti e per esprimere solidarietà al ministro Matteo Salvini sono stati contestati da alcuni bagnanti. È accaduto alla spiaggia di Castellaneta Marina, in provincia di Taranto. Il presidio era stato organizzato da Rossano Sasso, deputato pugliese del Carroccio, dopo che ieri un 32enne di origini marocchine - senza fissa dimora, irregolare in Italia, sprovvisto di documenti e già destinatario di un ordine di espulsione - è stato fermato con l’accusa di aver molestato una 17enne. La contestazione dei bagnanti - “cinque-sei boldriniani arrabbiati”, secondo Sasso - è partita quando alcuni leghisti hanno notato la presenza di venditori abusivi e hanno avvertito le autorità. “Quanti altri stupri devono accadere nelle nostre città? Castellaneta Marina è una bella località di mare del Tarantino, purtroppo infestata da centinaia di irregolari che di giorno vendono le loro mercanzie contraffatte, di sera spacciano o tentano di divertirsi a modo loro”, aveva detto Sasso annunciando il presidio.

“Andatevene, fascisti”

I bagnati hanno urlato ai leghisti: “Siete squadristi, squadristi di m..., fascisti”. E li hanno inviatati ad andare via: “Questo è un lido privato, ci state rovinando la domenica”. E ancora: “Andatevene, buffoni, fascisti”. Un leghista ha risposto: “Fate pietà”.

La versione di Sasso

La contestazione è stata compiuta da “cinque-sei boldriniani arrabbiati (e li capisco) contro i sorrisi del Popolo che ci ha ringraziato e ci ha riempito di affetto”, ha scritto Sasso su Facebook. Durante la passeggiata in spiaggia, ha raccontato, “abbiamo notato la presenza di alcuni venditori abusivi e abbiamo provato ad avvertire le autorità competenti. Né dalla polizia locale, né dalla Capitaneria di Porto, abbiamo però ricevuto disponibilità ad intervenire nell'immediato”. Poi ha ricostruito così gli insulti: “Mentre andavamo via, dalla prima fila di un lido privato si sono avvicinati al grido di 'razzisti' alcuni individui che si sono dichiarati di sinistra ed alcune signore ingioiellate che ci hanno minacciato".     

Emiliano: “Orgoglioso dei miei concittadini”

Sul caso è intervenuto anche il governatore della Puglia Michele Emiliano. “Anche i bagnanti pugliesi sono speciali. Orgoglioso dei miei concittadini che sanno distinguere tra la brava e la cattiva gente. E noi stiamo dalla parte della brava gente senza distinzione di razza, di religione, di nazionalità”, ha scritto su Facebook. Sugli ambulanti abusivi ha aggiunto: “Se altri diversi dai nostri fratelli di colore avessero il coraggio e la forza fisica di vendere cose e cosine camminando sotto il sole sulle nostre spiagge, renderebbero a noi tutti un servizio del quale c'è bisogno. Molti meridionali vivono ancora così sulle nostre spiagge. Chi si ammazza di fatica sotto il sole per guadagnare quattro soldi è per forza una persona perbene perché altrimenti si dedicherebbe ad altro". A Emiliano ha replicato Sasso: “Vedere il presidente della Regione Puglia che giustifica e minimizza sulla sua pagina fb i venditori abusivi di merce contraffatta fa male”.