Genova, il maltempo blocca i lavori per la demolizione

Cronaca
Il Ponte Morandi dopo il crollo (Ansa)

Versati i primi contributi economici a chi è stato costretto a lasciare la propria abitazione dopo il crollo. Il sottosegretario ai Trasporti Rixi: "Entro la prima settimana di settembre inizio demolizione"

Autostrade per l'Italia ha versato finora 714mila euro di contributi economici per le primissime necessità a 74 famiglie di Genova, costrette ad abbandonare la propria abitazione a causa del crollo del ponte Morandi. Questa cifra salirà a circa 1,5 milioni di euro lunedì mattina, quando andranno in pagamento gli ulteriori 90 nuovi bonifici già predisposti. Lo annuncia la società in una nota. In totale sono già 173 le famiglie genovesi che si sono rivolte ai due punti di contatto aperti da Autostrade per l'Italia, pari a circa il 70% delle 252 famiglie che hanno dovuto abbandonare la propria abitazione dopo il crollo. I contributi erogati da Autostrade per l'Italia - che a seconda del numero dei componenti della famiglia richiedente variano da 8mila a 12mila euro - si aggiungono agli indennizzi che spetteranno alle famiglie che hanno perso la casa e quelle delle vittime e dei feriti (IL CROLLO DEL PONTE - FUNERALI - FOTO - VIDEO).

Sospesi i lavori per maltempo

Restano intanto ancora sospesi, a causa del maltempo, i lavori intorno al ponte Morandi e sull'alveo del fiume Polcevera dove era iniziato lo sgombero dei detriti. Sono rimasti solo i volontari della Protezione civile che stanno monitorando la zona. L'allerta gialla per temporali e vento, che doveva terminare alla mezzanotte di oggi, è stata estesa fino alle 8 di domani. Ma vanno avanti le attività di polizia giudiziaria, specialmente la raccolta e catalogazione di materiali, al di fuori della zona interdetta a causa dell'allerta. Per quanto riguarda le macerie ancora presenti si è passati dalle iniziali 5.000 tonnellate alle attuali 1.200 che verranno smaltite entro la metà della prossima settimana.

Assessore Giampedrone: Manteniamo tutte le precauzioni

"Vogliamo dedicare la giusta attenzione al Polcevera - ha ribadito l'assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone - per l’instabilità della struttura ancora in piedi, e comunque avere attenzione a tutto il territorio". Le maggiori piogge si sono verificate questa mattina tra le 6 e le 8, da Varazze all'entroterra genovese di levante: le fasi più intense a Pontedecimo, con 20 millimetri di pioggia in 15 minuti e una cumulata oraria di 36,8 millimetri, sufficienti a far salire il Polcevera, momentaneamente, di circa 20 cm, poi immediatamente ridiscesi. "Manteniamo tutte le precauzioni fino a domattina – ha aggiunto Giampedrone - sospendendo tutte le attività in alveo, per garantire l’incolumità degli operatori. "L'obiettivo è comunque quello di iniziare al più presto con le opere di messa in sicurezza dell'area - ha ribadito l'assessore.

Sottosegretario ai trasporti Rixi: A settembre via alla demolizione

"Per i primi di settembre, direi entro la prima settimana, potremmo iniziare la demolizione di ponte Morandi". A fornire questo termine temporale è il sottosegretario alle Infrastrutture e ai trasporti Edoardo Rixi. Per quanto riguarda i tempi che l'operazione comporterà, "questo dipende dalla tecnica che verrà usata e da quanti cantieri in contemporanea si riesce ad aprire. Penso comunque - aggiunge Rixi - che si vada verso un mix tra l'utilizzo di microcariche esplosive e smontaggio". "Il tempo della ricostruzione - aggiunge il sottosegretario - è legato a quello della demolizione. L'obiettivo è agire, quindi, in tempi piuttosto rapidi, procedendo con più cantieri contemporaneamente.”

Procura di Genova: al momento nessuna richiesta di dissequestro

Fonti interne alla procura di Genova fanno sapere che non è ancora arrivata alcuna comunicazione formale sul rischio per l'incolumità pubblica determinato dai monconi del ponte Morandi, ma "questa eventualità è stata prospettata verbalmente negli incontri con gli enti competenti negli ultimi giorni". Proprio da una richiesta ufficiale della Protezione civile dipendono i nulla osta e il conseguente dissequestro per l'abbattimento dei monconi.

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