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Milano, tartaruga azzannatrice trovata in un parco ad Arconate

Cronaca
Un esemplare di Chelydra serpentina (archivio Getty Images)

L'esemplare, pericoloso e proibito in Italia, è stato recuperato dai Carabinieri che ora indagano per risalire al proprietario dell'animale

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Una tartaruga azzannatrice, nome scientifico Chelydra serpentina, aggressiva e dunque potenzialmente pericolosa anche per l'uomo (i suoi morsi possono causare gravi ferite), è stata trovata la sera di martedì 21 agosto da alcuni passanti in un parchetto pubblico di Arconate, alle porte di Milano.

La cattura della tartaruga

L'esemplare, della lunghezza di circa 40 centimetri, è stato recuperato con molta cautela dai carabinieri di Busto Garolfo, che una volta in caserma – si apprende dall'Ansa – lo hanno affidato ai militari della Forestale del Nucleo recupero animali selvatici. Gli uomini dell'Arma, che indagano contro igonoti per commercializzazione e detenzione di esemplari pericolosi e per abbandono di animali, hanno avviato le ricerche del proprietario della testuggine.

La Legge speciale 150 del 1992

La Chelydra serpentina, originaria del Nord America e importata illegalmente in Italia, in base alla Legge speciale 150 del '92 è inserita tra le specie esotiche di mammiferi e rettili per cui vige il divieto di vendita e possesso nel nostro Paese, in quanto possono appunto essere un rischio per la salute e l'incolumità pubblica. Questa chelidiride, che predilige le acque stagnanti o i fiumi a lento corso, se si trova al di fuori del proprio habitat manifesta particolare aggressività, anche nei confronti dell'uomo. I rinvenimenti di esemplari di tartaruga azzannatrice non sono inusuali: ad aprile scorso ne erano stati trovati due, uno nel Napoletano e l'altro in provincia di Lodi.