Restituita all’assegnatario la casa popolare estorta dai Casamonica

Cronaca
Ernesto Sanità mostra le chiavi della sua casa (Ansa)

L’uomo, costretto ad abbandonare l’alloggio perché minacciato da appartenenti al gruppo criminale, oggi rientra in possesso dell’appartamento. Zingaretti: “È la vittoria della legalità” 

Costretto ad abbandonare la sua casa popolare sotto minaccia di alcuni membri della famiglia Casamonica. Dopo quattro anni, Ernesto Sanità, il legittimo assegnatario di un alloggio Ater situato in zona Pietralata, alla periferia di Roma, è rientrato in possesso del proprio appartamento, assegnatoli nel 1970.

La casa estorta per un debito del figlio

L’alloggio di cui si erano indebitamente appropriati appartenenti alla famiglia Casamonica era stato sequestrato dai carabinieri lo scorso 17 luglio, nel corso della maxi operazione denominata "Gramigna". Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l'abitazione era stata estorta all'uomo per un presunto debito di 200mila euro contratto dal figlio adottivo, morto una decina di anni fa in seguito a una lite. Sanità, rimasto senza casa, si era poi ritrovato a dormire in una sorta di garage nel sottoscala di un immobile nello stesso quartiere.

Zingaretti: “Vittoria della legalità”

"La legalità al primo posto: oggi rimarchiamo questo principio, per noi, irrinunciabile e inderogabile". Queste le parole del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. "La riconsegna dell'appartamento dell'Ater a un cittadino, vittima di abusi e coercizione da parte di un clan malavitoso, è la vittoria della legalità sulla criminalità. Un segnale importante che istituzioni, forze dell'ordine e magistratura, che ringrazio ancora una volta per lo straordinario lavoro compiuto quotidianamente, lanciano a tutta la nostra comunità. Dobbiamo avere coraggio e lottare insieme contro i sodalizi criminali radicati purtroppo sul nostro territorio, perché legalità significa anche e soprattutto libertà, lavoro e solidarietà sociale. E una società unita nella lotta alle mafie è sicuramente una società più forte", ha aggiunto Zingaretti.

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