Incendio a Pietrasanta, brucia capannone solventi. Allarme in Versilia
CronacaIl Comune raccomanda alla popolazione di chiudere porte e finestre. Ma Arpat rassicura: dati non mostrano anomalie. A causa dell’incendio, è stata chiusa temporaneamente l’Aurelia, in entrambe le direzioni, per due chilometri
Un vasto incendio è scoppiato a Pietrasanta, in Versilia (LE FOTO): il rogo è divampato all'interno di magazzini edili, dove sarebbero presenti dei solventi. Una colonna di fumo denso è visibile anche sul litorale e si teme possa essere tossica. A causa del rogo, è stata chiusa temporaneamente l’Aurelia, in entrambe le direzioni, per due chilometri, come comunicato dall’Anas. E il Comune ha raccomandato alla popolazione di chiudere porte e finestre e invitato chi fosse all'esterno a coprirsi naso e bocca per non respirare direttamente l'aria e ad allontanarsi dall'area dell'incendio. Arpat però rassicura: i dati non mostrano anomalie.
Sos in tutta la Versilia: non stare all'aperto
"Dall'incendio non ancora domato si innalza una alta e densa colonna di fumi neri, di cui non è possibile stabilire un esatto orientamento di diffusione e di ricaduta dei prodotti di combustione", scrive l’Usl Toscana Nord-Ovest nella nota inviata ai Comuni della Versilia. Allo stato attuale, "in attesa di precise indicazioni da parte di Arpat in merito alla effettiva estensione della diffusione e ricaduta dei fumi, si ritiene necessario che in via cautelativa sia informata la popolazione". La Usl ha quindi invitato i Comuni a dire agli abitanti anche di "disattivare gli impianti di ricambio d'aria, sconsigliare la raccolta di frutta e ortaggi vincolando comunque eventuale consumo all'accurato lavaggio con acqua corrente potabile". Sempre l'azienda ha fatto sapere che domenica mattina effettuerà campionamenti su prodotti di origine vegetale per valutare se ci sono eventuali rischi per la catena alimentare.
Arpat: primi dati rassicuranti
I primi esami dell'agenzia ambientale sono però rassicuranti: "I dati dei principali parametri rilevati quali ossidi di zolfo, ossidi di azoto, monossido di carbonio e acido solfidrico, non mostrano alcuna alterazione dovuta allo sviluppo dell'incendio" nel deposito, tuttavia alla conclusione del rogo Arpat campionerà "matrici ortofrutticole a foglia larga per determinare l'entità dell'eventuale ricaduta di microinquinanti organici e verificherà la ricaduta di polveri sottili analizzando i filtri che l'autocampionatore installato su un mezzo mobile sta raccogliendo". Lo scrive Arpat in un comunicato sull'incendio alla ditta Ferredil Cerù, precisando che "i risultati saranno disponibili non prima di alcuni giorni". Arpat ha specificato che nel capannone c'erano soprattutto materiali plastici, vernici, legname, carta bituminosa, bombolette di gas, fili elettrici.