Madrid, arrestata la "regina dei viaggi truffa": frodi per milioni

Cronaca
La 53enne dovrà affrontare una decina di processi pendenti sia in Spagna che in Italia (Getty Images, foto di repertorio)
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Si tratta di una cittadina svizzera di 53 anni, latitante dal 2014, quando era stata condannata a cinque anni per aver ingannato centinaia di persone come promoter di vacanze

La "regina dei viaggi truffa" è stata arrestata a Madrid dalla polizia spagnola in collaborazione con i carabinieri di Milano. La donna, una cittadina svizzera di 53 anni, era latitante dal 2014 quando era stata condannata a cinque anni per aver ingannato centinaia di persone fingendosi promoter di vacanze.

Truffe ai danni dei viaggiatori

Secondo le autorità, durante l’attività fraudolenta, che ha continuato a svolgere anche in Spagna, la 53enne avrebbe accumulato tra i cinque e i sei milioni di euro. Soldi spesi per mantenere un tenore di vita molto agiato, che comprendeva viaggi in resort di lusso nel sud est asiatico e negli Stati Uniti. Le polizia spagnola ha provveduto all’arresto delle donna nei pressi del suo appartamento alle spalle del museo del Prado di Madrid, dal quale era appena uscita. Una volta ottenuta l'estradizione, la 53enne dovrà affrontare una decina di processi pendenti, sia in Spagna che in Italia.

Incassava e scappava con la cassa

La donna, negli anni, aveva messo a punto un’efficace strategia d’azione: si presentava presso grandi agenzie o vettori turistici, tra cui anche compagnie aeree e navali, e millantava di possedere pacchetti di clienti interessati alle offerte. Una volta ottenuto il mandato, raccoglieva le caparre e assicurava alle agenzie una piccola percentuale, per non destare sospetti, prima di scappare con il resto dei soldi. Uno dei colpi più clamorosi messi a segno, per un truffa totale di 210mila euro, ha coinvolto 130 persone convinte di partire per una crociera da Napoli, prima di scoprire che non esisteva nessuna pronotazione a loro nome.

Presidente di una associazione benefica

La donna risulta residente a Subiaco, nel Lazio, ma in Italia ha commesso la maggior parte dei reati tra Lombardia e Piemonte. Oltre che nelle vesti di promoter, la truffatrice si presentava anche come presidente di una associazione benefica di Milano in contatto con autorità africane per l'avviamento di piccoli progetti umanitari. Ruolo che le consentiva di ottenere dalle banche l'apertura di linee di credito da 40-50mila euro. Dopo la condanna in Italia, la 53enne è scappata in Spagna, sotto false generalità, e ha continuato la sua attività fraudolenta a Madrid. La polizia italiana e quella spagnola sono riuscite a rintracciarla grazie alle utenze che erano state intestate a suo nome.

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