Troppi rifiuti in spiaggia, nell'Oristanese divieto di mangiare e bere

Cronaca
S'Archittu (foto da Wikimedia di Fadda Domenico ange (licenza Creative Commons CC BY-SA 3.0)
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Il sindaco di Cuglieri ha emesso un'ordinanza per vietare il picnic selvaggio sul litorale davanti al monumento naturale di S'Archittu. "Era diventata una sfida impari con gli incivili", ha spiegato. Per chi non rispetta il divieto prevista una multa dai 25 ai 500 euro

Troppi rifiuti in spiaggia? La soluzione è vietare ai bagnanti di mangiare e bere sull'arenile. E di conseguenza, di sporcare. Pena una multa dai 25 ai 500 euro. La decisione per "tutelare il monumento naturale di S'Archittu", sul litorale di Cuglieri (Oristano), è stata presa da Giovanni Panichi, sindaco della località sarda, che ha emesso un'ordinanza destinata a far discutere. Oltre a impedire la raccolta di pietre e sabbia, l'ingresso in moto o in auto, la pesca di molluschi e frutti di mare, per preservare la località di "rara bellezza" e di "valore ambientale e naturalistico incommensurabile", il primo cittadino di Cuglieri ha dunque previsto una serie di prescrizioni culminate nello stop al picnic selvaggio e non.

Anche a Stintino misure per tutelare la spiaggia

Non è la prima volta che vengono disposte misure per preservare la natura negli arenili. In Sardegna, la più recente è quella del comune di Stintino, per proteggere la Pelosa, una delle spiagge più belle del Mediterraneo e a rischio erosione: qui i turisti hanno l'obbligo di usare una stuoia sotto l'asciugamano, di lavarsi i piedi prima di andare via (per non disperdere la sabbia) e di non fumare in spiaggia.

Il sindaco: "Situazione insostenibile, lotta impari con gli incivili"

A Cuglieri, invece, si è deciso addirittura di vietare di portare cibo e bevande al mare, pena una multa tra i 25 e i 500 euro. "La situazione era diventata insostenibile - spiega il sindaco a La Nuova Sardegna - una battaglia impari contro gli incivili che nonostante i ripetuti appelli ad avere un comportamento rispettoso della natura, e in particolare dell'area in cui si trova uno dei monumenti naturali più belli dell'isola, hanno continuato ad abbandonare rifiuti dappertutto, contribuendo alla creazione di un'immagine altamente degradata della borgata". "Questi comportamenti - conclude il primo cittadino di Cuglieri - non sono accettabili e non possono essere tollerati. D'ora in poi chi sbaglia paga".

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