Milano, Gallinari dona alla città tre nuovi campi da basket
CronacaNell’ambito dell’iniziativa "We playground Together", la stella dei Los Angeles Clippers finanzierà i lavori per mettere a nuovo la struttura di Largo Marinai d'Italia e altri due terreni di gioco in periferia
Milano a breve avrà tre nuovi campi da basket riqualificati grazie a Danilo Gallinari. Il cestita italiano, originario di Sant'Angelo Lodigiano e stella del NBA, ha deciso infatti di finanziare la riqualifica del playground di Largo Marinai d'Italia e di altri due terreni di gioco in periferia. Per quanto riguarda il primo, i lavori inizieranno l’8 settembre e doteranno la struttura di un nuovo rettangolo di gioco con panchine e protezioni perimetrali. La fine della riqualifica è stimata intorno al mese di ottobre, quando il giocatore dei Los Angeles Clippers e della nazionale parteciperà al taglio del nastro.
"Dare la possibilità ai ragazzi di avvicinarsi a questo sport"
"Sono cresciuto a Milano – ha dichiarato Gallinari - e mi stanno molto a cuore gli oltre 130 campetti all'aperto sparsi per tutta la città". Per questa ragione il cestista italiano ha deciso di impegnarsi nel recupero di alcuni di essi: "Ridare vita a questi playground significa dare la possibilità a molti ragazzi di avvicinarsi a questo sport e di sviluppare valori importanti come l'amicizia e il rispetto delle regole".
Altri due campi in periferia
I lavori sono stati progettati all'interno dell'iniziativa "We playground Together" e prevedono interventi anche per altri due campi, più periferici, che saranno messi a nuovo sempre a spese di Gallinari. L'assessore allo Sport Roberta Guaineri ha spiegato che in questa fase il Comune di Milano si occuperà soprattutto della parte burocratica legata all'iniziativa. "Quando persone che ce l'hanno fatta ritornano in città e decidono di fare qualcosa per il bene di Milano, non possiamo che esserne orgogliosi" ha dichiarato Guaineri, aggiungendo: "Dobbiamo ringraziare Danilo e la sua famiglia per questa iniziativa e metterci completamente a disposizione di progetti come questi che hanno come fine l'inclusione sociale e la diffusione dello sport".