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Maltempo al centro-nord: nubifragi, temporali e trombe d'aria

Cronaca
Un'immagine dei danni prodotti dal maltempo in provincia di Verona (foto: Twitter - Vigili del Fuoco)

La Protezione civile ha diramato un'allerta gialla per Piemonte, Lombardia, Trentino, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria e Lazio settentrionale LE PREVISIONI

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Il maltempo, annunciato dall’allerta della Protezione civile, è arrivato e ha colpito nelle ultime ore diverse regioni del nord Italia. Una tromba d'aria e un nubifragio hanno colpito la provincia di Mantova e quella di Verona. Ci sono stati alberi sradicati, tegole volate via dai tetti e molte cantine allagate, oltre a un blackout con 10mila utenze rimaste per ore senza corrente elettrica. Danni significativi sono stati segnalati a Castel d'Ario, Roverbella, Marmirolo, Medole e Castelbelforte, ma nessun ferito. Nel pomeriggio di lunedì un violento temporale si è abbattuto su Torino, provocando allagamenti e disagi. Decine le chiamate ai vigili del fuoco per cantine e garage sommersi dall’acqua.

Colpito anche l'Alessandrino

Un violento temporale, con pioggia mista a grandine e vento fino a 87 chilometri orari, si è abbattuto sulla provincia di Alessandria. Numerosi gli allagamenti e gli alberi abbattuti, con disagi lungo le strade, soprattutto lungo la PS10 da Alessandria e Spinetta. Allagamenti anche a Valenza, nell'Acquese e nell'Ovadese. Due auto sono rimaste bloccate in un sottopasso di Alessandria; gli automobilisti sono riusciti a mettersi in salvo. Una tromba d'aria ha scoperchiato il tetto di un palazzo a Spinetta Marengo. Allagamenti hanno riguardato anche gli ospedali civile e infantile di Alessandria.

Conta dei danni nel Parmense

Nel Parmense invece si fa il bilancio dei danni dopo la bomba d'acqua che il 14 luglio ha colpito le aree collinari e montane del territorio: la perturbazione ha in particolare interessato il Comune di Bardi dove sono caduti, in soli 15 minuti, ben 37,2 millimetri di pioggia. Un'intensità che ha fatto saltare il sistema fognario cittadino e, secondo quanto hanno ricostruito i tecnici della Regione, mai registrata dal 1937, quando si è iniziato a monitorare questi fenomeni.