Procura Torino, nuove direttive contro reati motivati da odio razziale

Cronaca
Piazza San Carlo a Torino (Getty Images)
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Il procuratore capo Armando Spataro ha diramato delle disposizioni con l’obiettivo di rendere più efficace il contrasto dei reati motivati da razzismo. Nuove direttive anche per sveltire gli "affari dell'immigrazione". Salvini: "Vuole intera Africa in Italia?"

La Procura di Torino mette in campo nuove contromisure per fronteggiare il razzismo. Il procuratore capo del capoluogo piemontese, Armando Spataro, ha diramato infatti delle direttive per rendere più efficace il contrasto dei reati motivati dall'odio razziale e dalla discriminazione etnico-religiosa.

Trattati anche gli "affari dell'immigrazione"

Le nuove disposizioni, che verranno presentate nel pomeriggio in una conferenza stampa a cui parteciperanno anche il questore Francesco Messina, il comandante provinciale dei carabinieri Emanuele De Santis e il comandante della polizia municipale Emiliano Bezzon, trattano anche i cosiddetti 'affari dell'immigrazione'. L’obiettivo, "nel rispetto dei diritti fondamentali delle persone", è sveltire pratiche come le procedure per il riconoscimento di protezione internazionale e le altre forme di tutela umanitaria.

La reazione di Salvini

"Forse il procuratore capo di Torino pensa che l'intera Africa possa essere ospitata in Italia? Idea bizzarra". Non si è fatta attendere la risposta di Matteo Salvini, via Twitter, al provvedimento diramato da Armando Spataro. Il ministro e segretario leghista ha poi aggiunto, parlando a margine della firma di un protocollo per il contrasto agli incendi: "Bloccare i porti ai trafficanti non è un diritto ma un dovere. Le missioni internazionali continueranno a salvare vite, però ovviamente non dovranno e non potranno venire tutti in Italia quelli che vengono salvati".

 

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