Roma, con il "Patto sicurezza" 100 telecamere nelle zone più a rischio
CronacaIl provvedimento, firmato dalla sindaca Virginia Raggi e dal prefetto Paola Basilone, si propone di "rafforzare le azioni di prevenzione e di contrasto all’illegalità". I sitemi di sorveglianza verranno istallati in 14 punti strategici
Quasi cento telecamere per vigilare su 14 punti strategici della Capitale. È una delle novità introdotte nel "Patto per l'attuazione della sicurezza urbana" tra Prefettura di Roma e Campidoglio. Il provvedimento, firmato dalla sindaca Virginia Raggi e dal prefetto Paola Basilone, punta a "rafforzare le azioni di prevenzione e di contrasto alle forme di illegalità presenti nel territorio", in particolare con "l'installazione e/o il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza comunali".
Telecamere in aree più degradate e con illegalità
Il Patto prevede che le telecamere vengano istallate nelle 14 aree "maggiormente interessate da situazioni di degrado e di illegalità". Tra queste c’è il parco del Colle Oppio, dove verranno istallati circa 12 dispositivi a 360 gradi, il parco dei Ravennati, con un’altra dozzina di telecamere; i giardini Nicola Calipari di piazza Vittorio (8 telecamere alcune a 360 gradi, altre standard). La misura interesserà anche: piazza dei Giureconsulti, il nuovo mercato Esquilino, largo Preneste, piazza Euclide, piazza Benedetto Cairoli, piazza Marconi, Porta Maggiore, piazza Conca d'Oro, viale Ferdinando Quaglia, il parcheggio della stazione ferroviaria di Ponte Galeria e il viadotto di Corso Francia.
Scambio di informazioni tra polizia e la polizia locale
"Roma Capitale – si legge nel patto sottoscritto - intende tra l'altro avvalersi delle specifiche risorse previste ai fini della realizzazione di sistemi di videosorveglianza". Per questa ragione le forze di polizia e la Polizia locale si impegnano "nell'ambito delle rispettive competenze a favorire lo scambio informativo".