Scontro tra il sindacato e la multinazionale londinese i cui dipendenti italiani avrebbero ricevuto sulla posta aziendale una serie di domande inusuali: "Vogliamo lo stop alla diffusione e la cancellazione di ogni traccia di chi lo ha già compilato"
"Si identifica come lesbica, gay, bisessuale, transgender o queer?". E ancora: "Specifichi la sua etnia" tra "asiatico/isolano del Pacifico - Nero o afroamericano - Ispanico o latino - Mediorientale - Nativo Americano o indiano d'America - Bianco - Altro". La multinazionale londinese Burberry è accusata dal Cobas di aver inviato ai propri dipendenti un questionario con domande "intime". Cobas in Italia è l'unico firmatario del contratto integrativo di secondo livello. I dipendenti delle sedi italiane sono circa 500. Secondo il sindacato "il questionario choc è stato inviato loro via mail".
Richiesta la cancellazione
Dopo la denuncia dei Cobas, non è arrivato nessun commento dall'azienda inglese. Francesco Iacovone, dell'esecutivo nazionale dei Cobas ha incontrato John Scaramuzza, nuovo responsabile Emea per la Burberry in arrivo da Londra e ha chiesto "di interrompere immediatamente la diffusione del questionario e di cancellare ogni traccia per i tanti che lo hanno già compilato".