Calabria, concussione e abuso ufficio: arrestato sindaco di Palizzi

Cronaca
Tra gli arrestati dai carabinieri c'è anche il sindaco di Palizzi, Reggio Calabria (archivio Fotogramma)
Fotogramma_carabinieri

Il 5 luglio i carabinieri hanno arrestato 4 persone tra cui il primo cittadino e due consiglieri comunali. Secondo l'accusa avrebbero provocato un buco di 340mila euro alle casse del comune con la complicità di altre 21 persone, attualmente indagate

Danni procurati alle casse del comune di Palizzi, Reggio Calabria, del valore di 340mila euro. Questa l'accusa contestata a quattro persone arrestate dai carabinieri del comando provinciale reggino all'alba del 5 luglio. Tra di esse c'è il sindaco del paese.

In manette il sindaco di Palizzi

Le indagini dei militari sul comune del Reggino hanno portato a un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di quattro persone, ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di concussione e corruzione. Tra i destinatari della misura figurano anche il sindaco del paese, 56 anni, e due consiglieri comunali dei quali non è stata resa nota l'identità. Altre 21 persone, fra cui consiglieri dimissionari e dipendenti comunali, risultano attualmente iscritte nel registro degli indagati. Al sindaco e ai due consiglieri vengono inoltre contestati i reati di abuso d'ufficio, peculato, induzione indebita a dare o promettere utilità, falsità ideologica e tentata truffa ai danni dello Stato.

Il maxi buco alle casse del comune

Secondo l'ipotesi dei magistrati, i tre amministratori pubblici, con la complicità degli altri indagati, avrebbero ripetutamente attinto alle casse del comune emettendo mandati di pagamento illeciti. Questi avrebbero contemplato rimborsi di spese gonfiati a proprio favore, note di liquidazione a terzi per prestazioni mai eseguite oppure per prestazioni diverse da quelle per cui i fondi erano stanziati. Le indagini hanno quantificato il danno procurato all'amministrazione comunale in circa 340mila euro.

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