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Milano: stop ai diesel 0, 1, 2, 3 da gennaio 2019

Cronaca
Giuseppe Sala (foto: Ansa)

Il provvedimento scatterà a partire dal 21 gennaio del prossimo anno e varrà dal lunedì al venerdì per tutti i diesel 0, 1, 2 e 3. Obiettivo: città diesel free entro il 2025

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Dal 21 gennaio 2019 i veicoli diesel 0, 1, 2 e 3 non potranno più circolare a Milano dal lunedì al venerdì. A confermarlo è stato il sindaco Giuseppe Sala a margine della presentazione dell'asilo nido comunale a CityLife. Il piano del comune prevede che l'intera città diventi una "Low emission zone" (Lez).

Il piano contro i diesel inquinanti

Il provvedimento del comune di Milano, a partire da ottobre 2019, verrà esteso ai diesel 4 per arrivare, poi, entro la fine del piano, anche ai diesel 5. Saranno posizionate telecamere in 180 varchi d'accesso alla città dove ci saranno cartelli con tutti i divieti. Il Comune, ha aggiunto Sala, è pronto a "trovare delle formule per qualche permesso", ad esempio, ai commercianti. Ad ogni modo, il sindaco fa notare che, secondo i calcoli di Palazzo Marino, "non sono moltissime le auto fino all'euro 3". Il Comune ha deciso di partire con 12 telecamere sulle 180 previste perchè "è un passo che riteniamo di poter fare adesso. Non fosse un percorso di 4 anni aspetteremmo a partire ma queste buone pratiche - ribadisce Sala - è meglio farle assorbire un po' alla volta". Il percorso della Lez dovrà condurre i cittadini fino al 2025 quando, ha concluso il sindaco di Milano, "i diesel non circoleranno più".

Politiche di incentivi

In merito allo stop dei veicoli diesel a Milano, ha espresso la sua posizione anche l'assessore all'Ambiente della Lombardia, Raffaele Cattaneo. "Alle politiche dei divieti io preferisco quelle basate sugli incentivi", ha detto. Secondo l'assessore, la Low emissione zone sarebbe "frutto di un'idea un po' forzata e non è lo strumento che preferisco perchè, come dimostrano i dati, 
l'inquinamento dell'aria è provocato solo in parte dalla circolazione dei mezzi e dal traffico". Per Cattaneo, sarebbero necessari interventi più strutturali anche sulle altre fonti di inquinamento come il riscaldamento domestico in particolare legna e pellet, e lo spandimento dei reflui zootecnici.