Maltrattavano anziani, quattro misure cautelari nel Bolognese

Cronaca
Foto: Archivio Getty Images
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I carabinieri hanno eseguito i provvedimenti nei confronti dei responsabili e dipendenti di una casa famiglia di San Lazzaro di Savena. Uno di loro è in carcere, due ai domiciliari e uno ha avuto l'interdizione dalla professione medica

I carabinieri della compagnia di Bologna Centro e del Nas hanno eseguito quattro misure cautelari nei confronti dei responsabili e dipendenti di una casa famiglia di San Lazzaro di Savena, nel Bolognese. Con l'accusa di maltrattamenti e vessazioni sugli anziani ospitati nella struttura, il titolare della casa famiglia, un settantenne, è finito in carcere, mentre la coordinatrice e la collaboratrice sono entrambe ai domiciliari. Inoltre, è stato sospeso dalla professione un medico di base, accusato di aver fornito, in cambio di denaro, i propri timbri e ricettari affinché il responsabile della struttura potesse approvvigionarsi di medicinali: l'uomo è accusato anche di aver delegato le sue funzioni sanitarie.

Anziani legati al letto

"Il modo alla fine lo trovi perché lo riduci come zombie e il problema è già finito", diceva il titolare della struttura, intercettato all'interno della casa famiglia. I sei anziani ospiti del centro privato, secondo le indagini, venivano sedati con farmaci psicotropi e tranquillanti e in alcuni casi legati al letto per non disturbare i dipendenti durante la notte. L'operazione è stata chiamata "Fiore velenoso", un nome che rimanda a quello dell'istituto (che poteva ospitare un massimo di sei persone) dove alloggiavano gli anziani che hanno subito i maltrattamenti. L'attività investigativa ha portato anche a un'ordinanza di natura patrimoniale.

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