Ferrovie, alta velocità a 350km/h: ministero Trasporti dice no
CronacaNegato l'innalzamento del limite, oggi fissato a 300 chilometri orari. Ai rischi (un aumento delle spese di manutenzione) non corrisponderebbero vantaggi sufficienti in termini di puntualità ed effetti sull'intera rete ferroviaria
Il ministero dei Trasporti ha detto no all'innalzamento del limite a 350 chilometri orari sui binari dell'alta velocità. Il ministero, in una comunicazione a Rete Ferroviaria Italiana (del Gruppo Fs), dopo il parere dell'Agenzia nazionale della sicurezza ferroviaria (Ansf) e della competente direzione del ministero, ha fatto sapere di non autorizzare per il momento l'innalzamento del limite massimo, oggi fissato a 300 chilometri orari e raggiunto dai treni Frecciarossa e Italo.
I motivi del no
Consentire ai treni di viaggiare più velocemente avrebbe permesso di ridurre l'attuale tempo di percorrenza sulla linea Roma-Milano. Oggi la tratta si completa in circa 2 ore e 50 minuti. Le motivazioni di questa decisione, secondo quanto si apprende dal ministero, avrebbero prima di tutto ragioni economiche. L'innalzamento della velocità comporterebbe un possibile aumento dei costi di manutenzione per il sistema dell'infrastruttura e dell'energia. Un elemento che non sarebbe bilanciato da eventuali vantaggi. Per il ministero, infatti, non si avrebbe evidenza del fatto che la maggiore velocità garantirebbe una maggiore puntalità. Infine, non sarebbe possibile generalizzare al resto della rete la sicurezza verificata nei test. A questo si aggiunge il tema della normativa europea, che si attesta sui 320 chilometri orari.