Aborto, Bonino a Sky TG24: obiezione di coscienza diffusa ostacola 194

Cronaca
Emma Bonino, ospite a Sky TG24

"Non ho mai pensato che l’aborto, di per sé, sia un diritto. Penso che la libertà e la responsabilità di scegliere se diventare madre, lo sia" afferma la leader di Più Europa a 40 anni dall'approvazione della legge sull'interruzione volontaria di gravidanza

"Non è la legge che ha inventato l’aborto, la legge lo ha reso meno pericoloso". Nel quarantesimo anniversario dell’approvazione della legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza, Emma Bonino parla a Sky TG24. “Non ho mai pensato che l’aborto, di per sé, fosse un diritto. Penso che sia un diritto la libertà e la responsabilità di scegliere se quando e come diventare madre e l’aborto è l’ultimo strumento possibile e, devo dire, il più doloroso”, afferma la leader di Più Europa, fra le maggiori artefici dell’approvazione della legge di quel 22 maggio 1978.

Obiezione di coscienza

A Sky TG24 Emma Bonino parla poi del diritto che una donna ha di poter essere messa nelle condizioni di abortire: “Non discuto l’obiezione di coscienza individuale, che è un diritto sacrosanto, credo però che le strutture debbano mettersi in grado di applicare la legge, anche in Basilicata o in Molise dove invece è praticamente impossibile”, afferma Bonino riferendosi alle altissime percentuali di medici (soprattutto ginecologi) che si rifiutano di attuare le interruzioni volontarie di gravidanza, con percentuali che al Sud Italia raggiungono il 90%, secondo dati del Ministero.

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