Bimba morta Rivoli, i medici: "Esame neurologico negativo"

Cronaca

La bambina, 2 anni, è deceduta sabato scorso per un'emorragia cerebrale dopo essere stata dimessa. La dottoressa Morelli a Sky TG24: "La Tac, quando si è piccoli, porta ad un irraggiamento all’encefalo e bisogna valutarne con attenzione l'utilità"

Sono due le indagini aperte sul caso della bambina di due anni morta sabato 5 maggio per una emorragia cerebrale, dopo essere stata dimessa dall'ospedale di Rivoli: una aperta dalla Procura contro ignoti, l'altra dall'ospedale, che intende capire se vi siano eventuali responsabilità o errori attribuibili ai medici.

Secondo quanto ricostruito dalla Asl di Torino, l'esame neurologico effettuato sulla bimba appena arrivata in ospedale era negativo. Per questo, molto probabilmente, il pediatra dell’ospedale di Rivoli non ha ritenuto che il caso “fosse così grave da richiedere una Tac”. Pamela Morelli, direttore sanitario dell’ospedale nel Torinese, spiega inoltre a Sky TG24 che "la Tac in un bambino porta ad un irraggiamento all’encefalo che ad un’età così bassa non è assolutamente utile, soprattutto se fatta a tappeto”. 

Dalla corsa in ospedale alla morte

La bambina è morta sabato scorso per una emorragia cerebrale, dovuta probabilmente a una caduta accidentale, dopo essere stata dimessa dall'ospedale di Rivoli, in provincia di Torino. Il giorno precedente al decesso, la bimba, era stata portata al pronto soccorso perché in preda a crisi di vomito e inappetenza. I sanitari, a cui la madre ha raccontato che la figlia nei giorni precedenti era caduta dal letto, hanno diagnosticato una gastrite e l'hanno dimessa. La situazione, però, è peggiorata con il passare delle ore e il mattino successivo i genitori sono tornati con la figlia all'ospedale di Rivoli, per poi essere portata d'urgenza all'ospedale infantile Regina Margherita di Torino. Ricoverata in rianimazione, la bimba è poi morta nella notte. Sul caso la procura di Torino ha aperto un'inchiesta.

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