Fatture false, chiesto processo per Tiziano Renzi e la moglie

Cronaca
Tiziano Renzi e Laura Bovoli, genitori dell'ex premier Matteo Renzi

La Procura di Firenze ha chiesto il processo per i genitori dell’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi. L’accusa per i due è di emissione di fatture false da parte di loro aziende. L'avvocato dei coniugi: "Certi di poter dimostrare loro correttezza"

La procura di Firenze ha chiesto al gip il rinvio a giudizio per Tiziano Renzi e la moglie Laura Bovoli, genitori dell'ex premier Matteo Renzi. I coniugi sono accusati di aver emesso fatture false per "operazioni inesistenti" da parte delle società da loro stessi controllate, la Party e la Eventi 6, verso la Tramor Srl all'epoca in cui era amministratore l'imprenditore pugliese Luigi Dagostino, che deve rispondere delle stesse accuse più un'altra per truffa.

L'avvocato: "Certi di poter dimostrare loro correttezza"

"Siamo certi di poter dimostrare in sede processuale l'assoluta correttezza dei comportamenti tenuti dai signori Renzi", ha detto Federico Bagattini, avvocato dei coniugi. "La notizia della richiesta di rinvio a giudizio - ha aggiunto - è ampiamente compatibile con la nostra richiesta di andare a processo formulata qualche tempo fa.

Le fatture contestate

Le fatture contestate ai coniugi Renzi, in particolare, sarebbero due: una da 20mila euro più Iva, l'altra da 140mila euro più Iva. In entrambi i casi le aziende dei Renzi erano state incaricate di realizzare studi di fattibilità per il centro commerciale (outlet) The Mall. Ma per gli inquirenti tali studi non furono fatti, mentre i pagamenti a favore delle aziende dei Renzi sì.

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