Il 26enne è stato condannato per avere strangolato e poi dato alle fiamme nel maggio del 2016 a Roma la sua ex fidanzata. In primo grado era stato condannato all'ergastolo
La prima Corte d'Assise d'Appello ha condannato a 30 anni Vincenzo Paduano, il 26enne accusato di avere strangolato e poi dato alle fiamme nel maggio del 2016 a Roma la sua ex fidanzata Sara Di Pietrantonio. Paduano in primo grado era stato condannato all'ergastolo.
La condanna
La sentenza è arrivata dopo due ore scarse di camera di consiglio. La corte d'assise d'appello di Roma ha considerato il reato previsto dall'articolo 612 bis del codice penale (atti persecutori con minacce) assorbito in quello più grave di omicidio volontario, mantenendo inalterate le aggravanti, riconosciute in primo grado, della premeditazione, dei futili motivi e della minorata difesa.