Fantocci anti-Salvini appesi nel Napoletano, il segretario: vigliacchi

Cronaca
Foto Ansa

I manichini sono stati esposti a Quarto, dove tra poco più di un mese si vota per l'elezione del sindaco e per il rinnovo del consiglio comunale. A denunciare l'episodio il candidato a primo cittadino del centrodestra, Massimo Carandente Giarrusso

Atto di intimidazione nei confronti del leader della Lega, Matteo Salvini. Due fantocci con una maglia verde sono stati trovati domenica 6 maggio appesi a testa in giù a Quarto, in provincia di Napoli. Sulla maglia era stata disegnata una svastica e c'era scritto "Noi con Salvini". I due manichini erano in piazzale Europa e in piazza Santa Maria, a qualche metro dal monumento che ricorda i caduti nelle due guerre mondiali. Nella cittadina dell'area flegrea, tra poco più di un mese, si andrà al voto per l'elezione del sindaco e per il rinnovo del Consiglio comunale. A segnalare l’episodio, è stato il candidato sindaco del centrodestra, Massimo Carandente Giarrusso: "Un gesto vile e stupido". La foto con i due manichini è stata pubblicata dalla pagina Facebook ufficiale della Lega-Napoli. Sull'episodio sono in corso indagini della polizia.

Salvini: "Non ho paura"

"Ancora atti intimidatori contro di me e contro la Lega. Vigliacchi, ci fate solo PENA. Io non ho paura, e vado avanti, insieme alla nostra splendida Comunita'!". Cosi' il leader della Lega Matteo Salvini commenta la notizia dei fantocci con una maglia verde, la scritta "Noi con Salvini" e una svastica, trovati appesi a testa in giù a Quarto (Napoli).

Quarto, elezioni fra un mese circa

Il sindaco uscente di Quarto è Rosa Capuozzo, eletta nel Movimento 5 Stelle ma poi espulsa dai pentastellati. La sua maggioranza è andata in crisi, portando il Comune allo scioglimento e a elezioni anticipate. La Lega sostiene la candidatura a primo cittadino di Massimo Carandente Giarrusso insieme ad altre otto liste. I fantocci, secondo Giarrusso, "non solo feriscono la memoria dei nostri caduti, ma confermano quanto la nostra coalizione sia politicamente temuta da chi non ha altri mezzi a disposizione se non l'intimidazione. Non saranno queste stupide dimostrazioni di ignoranza e povertà d'animo a fermarci: andremo avanti certi della validità del nostro progetto". Sull'episodio è intervenuto anche il coordinatore provinciale della Lega, Biagio Sequino: "Provo vergogna e tristezza per questi soggetti che, vigliaccamente, cercano di portare avanti le loro idee, e provano con la violenza a reprimere le idee altrui". 

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