La Perugia-Ancona si chiamerà la "Strada di Francesco"

Cronaca
Il centro storico di Perugia (archivio Getty Images)
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L'opera da 760 milioni di euro è stata presentata ad Assisi. Si tratta di un progetto per la valorizzazione turistica e culturale di Umbria e Marche, regioni dove è in atto un piano d'investimenti quinquennale da 3 miliardi di euro

La superstrada che unirà Perugia e Ancona si chiamerà "Strada di Francesco". Lo hanno annunciato i vertici dell'Anas in occasione della presentazione del Piano di valorizzazione turistico culturale dell'itinerario che unirà i due capoluoghi e che ha richiesto un investimento complessivo di 760 milioni di euro.

Una moderna idea di circolazione

Il progetto, hanno spiegato i responsabili, non è soltanto quello di una moderna superstrada di congiunzione tra le due  città, ma intende soprattutto superare l'isolamento delle aree interne, a servizio di cittadini e imprese. La Perugia-Ancona, opera ormai vicina al completamento, si prepara ad essere inoltre anche una porta d'accesso ai tesori storici, ai piccoli borghi, alle ricchezze naturalistiche ed enogastronomiche di Umbria e Marche, nonché ai percorsi spirituali sulle tracce dei luoghi che riguardano la vita di San Francesco d'Assisi. All'incontro di presentazione ad Assisi hanno preso parte Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria; Luca Ceriscioli, presidente della Regione Marche; Ennio Cascetta, presidente Anas; Gianni Vittorio Armani, amministratore delegato Anas; Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi; Stefano Brufani, docente di Studi Francescani presso l'Università degli Studi di Perugia; Paolo Desinano, già docente di sistemi informativi per il turismo presso Cst di Assisi.

Un piano di investimento da 3 miliardi

Secondo quanto spiegato dal presidente Ennio Cascetta "Anas vuole andare oltre il concetto di infrastruttura come opera materiale di acciaio, cemento e asfalto, puntando a un concetto di opera tramite la quale accedere, apprezzare e promuovere i territori d'Italia". L'intervento di Cascetta, che ha citato la ''Strada degli scrittori'' tra Agrigento e Caltanissetta come esempio di valorizzazione turistica e culturale, è stato seguito da quello di Armani che ha fornito le cifre dell'investimento sul territorio. "Umbria e Marche - ha detto l'ad - stanno vivendo una fase storica dal punto di vista stradale grazie al Progetto Quadrilatero. Il nostro piano investimenti 2016-2020 prevede lavori per 2,9 miliardi di euro in queste due regioni". Il Piano di valorizzazione sarà sviluppato da Anas insieme alle due Regioni, con le quali è già operativo un tavolo di lavoro. Il progetto prevede tra le principali iniziative: la realizzazione di un portale web dedicato alla "Strada di Francesco" dove sia possibile consultare la mappa, gli svincoli e gli itinerari turistici; la realizzazione di un nuovo prodotto editoriale, una Guida sui luoghi della vita del Santo e sugli itinerari culturali e turistici raggiungibili attraverso la strada; cartellonistica stradale agli svincoli per promuovere tali itinerari.

Un investimento da 760 milioni di euro

Tra le novità del Piano ci sarà anche una app che permetterà di generare percorsi e itinerari personalizzati e rendere accessibili i contenuti provenienti dagli archivi dei beni archeologici e storico-artistici. E ancora, un'attività sui social basata sulla possibilità di scattare, personalizzare e condividere foto della strada, dei luoghi religiosi e delle attrazioni turistiche, soprattutto attraverso Instagram.  La "Strada di Francesco", che comprende le strade statali 318 "di Valfabbrica" e 76 "della Val d'Esino", è un'opera che ha richiesto un investimento complessivo di 760 milioni di euro. Ad agosto 2016 Anas ha aperto al traffico il tratto umbro. Sono in fase di completamento gli ultimi due lotti (Fossato di Vico-Cancelli e Albacina-Serra San Quirico) per circa 21 km totali che da soli valgono un investimento di 400 milioni di euro. A febbraio Quadrilatero ha aperto in configurazione provvisoria 7 km della nuova carreggiata realizzata, compresa la galleria "Gola della Rossa" che è la più lunga di tutto l'itinerario con i suoi 3,7 km. Complessivamente, su 21 km sono aperti 19 km di nuova carreggiata in configurazione provvisoria. L'apertura al traffico in configurazione definitiva a quattro corsie è prevista nei primi mesi del 2019.

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