Chiara Ferragni, la videolettera di Riccardo Bocca

Cronaca

L'imprenditrice e blogger italiana è tra le maggiori influencer al mondo nel campo della moda. A lei è stata chiesta collaborazione per portare a termine una missione importante

Il rapporto che gli italiani hanno con la lingua inglese, le occasioni di lavoro mancate e i metodi d'insegnamento tradizionali e innovativi. sono stati i temi centrali della terza puntata di "Hashtag24, l'attualità condivisa", andata in onda mercoledì 2 maggio su Sky TG24. La trasmissione, ideata e condotta dal vicedirettore di Sky TG24, Riccardo Bocca, va in onda ogni mercoledì alle 21 in diretta e in replica alle 23 su Sky TG24, canale diretto da Sarah Varetto, sui canali 100 e 500 di Sky, canale 50 del digitale terrestre e anche in streaming su SkyTG24.it.

La videoletera è stata inviata a Chiara Ferragni, imprenditrice e blogger italiana considerata tra le maggiori influencer al mondo nel campo della moda. A lei è stata chiesta una preziosa collaborazione per portare a termine una mission complessa.

La videolettera di Riccardo Bocca

Carissima Chiara Ferragni, le invio questa videolettera perché lei negli anni è diventata un personaggio chiave nella vita social di tanti adolescenti o post adolescenti italiani, imponendosi come modello di comportamenti e stili. A questo punto sono celebri le sue abitudini, i suoi gusti, i dettagli della sua vita famigliare, persino la conformazione dei suoi piedi, oltre che naturalmente i prodotti che lei promuove e commercializza.

Certo c’è chi la critica, chi la trova il simbolo di una contemporaneità troppo devota al culto dell’apparire, ma a tutto questo lei replica come sempre ha fatto: con solidi risultati nel campo degli affari e inserendosi nelle classifiche mondiali delle influencer più performanti. Quanto basta perché sia sconsigliato sottovalutarla, ma anzi sia opportuno rivolgersi a lei per chiederle di collaborare a una missione tanto preziosa quanto complessa: quella di promuovere attraverso i mass media l’importanza di imparare la lingua inglese.

Nessuno meglio di lei, cara Ferragni, avrebbe in nome delle sue esperienze internazionali l’abilità di dialogare con i giovanissimi, e nessuno meglio di lei potrebbe scollegare l’invito a studiare l’inglese dall’aria un po’ vintage dei prof tradizionali. Il che sarebbe un enorme valore aggiunto. Coraggio, dunque, dedichi qualche suo tweet e post a questo appello: non sarebbe una simpatica prova di lungimiranza?
 

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