Acca Larenzia, centinaia per il "presente" con saluto romano

Cronaca
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Questa mattina la cerimonia con le istituzioni e in serata l’adunata con la chiamata del “presente”. Gli agenti della Digos della Questura di Roma sono al lavoro per identificare coloro che hanno fatto il saluto romano in occasione della commemorazione per i 47 anni dell'eccidio

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E' riapparsa in via Evandro la targa abusiva in ricordo di Stefano Recchioni che era stata rimossa dall'amministrazione capitolina il 30 dicembre scorso, dopo le proteste pervenute da vari esponenti politici e dell'Anpi. Poco più di 150 persone hanno preso parte al presidio antifascista e antirazzista indetto all'Alberone, nel quartiere San Giovanni di Roma. I manifestanti dei collettivi hanno esibito uno striscione con la scritta "Autodifesa proletaria - contro guerra repressione sfruttamento" e qualche bandiera della Palestina, bloccando per qualche ora una delle corsie laterali di Via Appia Nuova in maniera pacifica, senza creare problemi alla viabilità. Imponente l'apparato di sicurezza nell'intero quadrante tra Furio Camillo e Colli Albani dove invece si sono radunati i militanti di destra. 

Le manifestazioni

"Non ci sono motivazioni di ordine pubblico che possano giustificare questa ennesima sfida che gruppuscoli fuori dalla storia lanciano contro le nostre istituzioni democratiche e antifasciste. Sarebbe veramente inaccettabile che tali istituzioni fossero costrette a cedere di fronte a questa ennesima grave provocazione. Questo fatto rende ancora più importante la presenza in piazza degli antifascisti - spiegano dal comitato di Rifondazione Comunista. Le due manifestazioni a pochi chilometri l'una dall'altra, avevano suscitato allarme alla vigilia. Nessuno dei manifestanti ha voluto rilasciare dichiarazioni e per quanto il sit-in sia stato indetto in risposta a quello di Acca Larentia non ci sono stati riferimenti espliciti in cartelloni o slogan. Solo qualche insulto è stato rivolto alla stampa presente e un paio di fumogeni lanciati durante l'assembramento davanti alla targa dedicata a Ivano Zino, vittima dei Nar, sempre in quel tragico 1978 che ha segnato il quartiere nello scontro tra blocchi opposti.

Saluti romani a cerimonia, indaga la Digos

Gli agenti della Digos della Questura di Roma sono al lavoro per identificare coloro che hanno fatto il 'saluto romano' in occasione della commemorazione per i 47 anni dell'eccidio di Acca Larentia, in cui persero la vita Bigonzetti Franco, Ciavatta Francesco e Recchioni Stefano, appartenenti al Movimento Sociale Italiano, alla quale hanno partecipato militanti provenienti da tutta Italia. Nel corso della commemorazione che si è svolta nel pomeriggio, organizzata da Casapound, a cui hanno partecipato circa 1.300 persone, è stato chiamato il "presente" ed è stato effettuato il saluto romano dalla maggior parte dei partecipanti. Gli investigatori stanno visionando le immagini dei filmati della manifestazione al fine di identificare coloro che si sono resi responsabili di condotte apologetiche del fascismo.

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