Anagrafe Torino registra figlio di due mamme: prima volta in Italia

Cronaca
Chiara Foglietta, vicecapogruppo del Pd in consiglio comunale, e la compagna Micaela Ghisleni (ansa)

Dopo aver annunciato nei giorni scorsi l'intenzione di dare pari diritti anche "forzando la mano", la sindaca Chiara Appendino ha firmato l'atto che riconosce il piccolo come figlio di due donne. La prima cittadina: "Scritto un pezzo di storia"

Il Comune di Torino ha registrato oggi, 23 aprile, nell'anagrafe cittadina, il figlio di due mamme nato nel nostro Paese. Si tratta del primo riconoscimento alla nascita di un bimbo di una coppia omogenitoriale. Dopo aver annunciato nei giorni scorsi l'intenzione di dare pari diritti anche "forzando la mano", questa mattina la sindaca del capoluogo piemontese, Chiara Appendino, ha firmato l'atto che riconosce il bambino. Il piccolo è figlio di Chiara Foglietta, vicecapogruppo del Pd in consiglio comunale, e della sua compagna, la bioeticista Micaela Ghisleni. Per la prima cittadina, Torino, con questo atto, “ha scritto un pezzo di storia”.

Appendino: “Gesto forte”

Subito dopo la registrazione, la Appendino ha detto:"Speriamo di aver generato, anche con il supporto del Coordinamento Torino Pride, l'avvio di un percorso che adegui l'attuale sistema normativo all'evolvere della società civile. È una di quelle giornate - dice - per cui vale davvero la pena ogni goccia di energia spesa per fare politica".

Registrati altri bambini ma nati all’estero

Insieme alla consigliera Foglietta e alla sua compagna, all'anagrafe di Torino c'erano altre due coppie, due papà e due mamme, per le quali è stato trascritto l'atto di nascita dei figli. Nei loro casi, però, i bambini sono nati all'estero. "L'atto di metter mano al registro delle nascite da parte della sindaca - commenta Marco Giusta, assessore comunale alle Famiglie - è stato un gesto di libertà e gioia. Finalmente ai loro figli è stato riconosciuto il diritto ad avere una famiglia. Oggi è stata una giornata emozionante, piena di sorrisi e lacrime e di consapevolezza di come le parole forgiano la storia". Giusta ha poi detto di essere "grato alla sindaca per questa decisa e coraggiosa presa di posizione", e ha ricordato il lavoro "incomparabile" dell'assessora Pisano (con delega all'Anagrafe, ndr) e quello degli uffici che "ci hanno permesso di registrare i figli e le figlie di tre coppie omogenitoriali". Ringraziamenti anche alle associazioni, "a partire dal Coordinamento Torino Pride e chi ha messo a disposizione le proprie competenze per arrivare a questo risultato".

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