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Milano, trovato scheletro nei sotterranei della Stazione Centrale

Cronaca
Lo scheletro è stato ritrovato da una clochard nella mattinata del 17 aprile (Foto d'archivio)

La scoperta nella prima mattinata di martedì 17 aprile da parte di una clochard. Sul luogo sono intervenuti gli agenti della scientifica e il medico legale, che hanno ritrovato il documento d'identità di un uomo scomparso nel 1991

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Uno scheletro umano è stato trovato nel sotterraneo della stazione Centrale di Milano. A fare la scoperta, intorno alle 7 di mattina del 17 aprile, è stata una clochard che ha immediatamente dato l'allarme.

Trovati dei documenti vicino allo scheletro

Secondo le prime notizie fornite, sul luogo del ritrovamento, tra viale Lunigiana e via Sammartini, sarebbero state trovate anche tracce di un incendio. Vicino alle ossa è stato inoltre trovato un documento d'identità intestato a un uomo di Aidone, in provincia di Enna, scomparso nel 1991 all'età di 47 anni. Al momento non è comunque certo che i resti appartengano all'uomo, per averne certezza serviranno ulteriori analisi delle ossa. Del caso dell'uomo scomparso si era occupata nel 2009 anche la trasmissione "Chi l'ha visto?": si trattava di una persona con problemi psichici. Sul luogo del ritrovamento sono intervenuti gli uomini della polizia scientifica e il medico legale che hanno trovato lo scheletro non composto ed infagottato in delle coperte. Le ossa, stando alle notizie offerte, erano in un vano nel quale passano vecchi tubi per il riscaldamento della Stazione Centrale. Le indagini sul caso sono affidate alla squadra Mobile di Milano.

L'identità dell'uomo

Gli inquirenti hanno fatto sapere che i documenti ritrovati vicino allo scheletro apparterrebbero a Umberto Barresi, ricercato dal 1991, l'ultimo anno in cui si è avuta notizia di lui. Secondo quanto riferito dalla polizia, l'uomo avrebbe frequentato Milano nonostante fosse originario della Sicilia, ma non è ancora chiaro né il quando né il perché. In questi ventisette anni Barresi avrebbe vissuto almeno una parte della sua vita nel capoluogo lombardo, da invisibile, tanto che della sua morte per un lungo periodo non si è accorto nessuno fino a stamattina. Quando una senzatetto ha rinvenuto lo scheletro vicino al quale c'era il documento di riconoscimento del siciliano.

Le prime analisi del medico legale

Secondo i primi accertamenti effettuati dal medico legale le ossa apparterrebbero a una persona "morta da diversi mesi" e coinciderebbero con l'età del 74enne riportata sul documento malconcio trovato a fianco dello scheletro. Quest'ultimo era circondato di bottiglie, una coperta, e da una patina nera che potrebbe anche non essere - secondo le ultime informazioni - la fuliggine di un incendio, ma un misto di smog muffa e umidità. Le ossa, sebbene scomposte, (va considerato che nel sotterraneo passano spesso topi e altri animali) erano tutte presenti sul luogo del ritrovamento.