Vigile del fuoco morto, inchiesta per omicidio e incendio colposi

Cronaca

Era intervenuto insieme ai colleghi per domare un rogo divampato a San Donato Milanese, poco dopo le 21 di venerdì sera. Inutili i tentativi di soccorso

Un vigile del fuoco è morto schiacciato dal crollo del tetto di un capannone di una ditta di detersivi a San Donato Milanese, nell'hinterland del capoluogo lombardo, in cui era scoppiato un incendio nella serata di venerdì. Il rogo è divampato, in via Marcona, poco dopo le 21, ma il crollo è avvenuto alle 23 circa. Inutili i tentativi di soccorso dei suoi colleghi. La Procura di Milano ha aperto una indagine per omicidio colposo e incendio colposo al momento a carico di ignoti. Posto sotto sequestro il capannone e disposta l'autopsia per la vittima.

"Staccata trave da tetto"

 Secondo la prima ricostruzione il vigile del fuoco ha perso la vita per il distacco di una trave e di un lastrone di copertura del tetto. "Eravamo nelle fasi iniziali, 3 o 4 ragazzi del distaccamento di Pieve Emanuele si erano posizionati a ridosso del portone principale e stavano predisponendo le lance, quando si è sentito un rumore sordo e si è staccata una trave dal tetto del fabbricato": Mario Abate, vicecomandante dei Vigili del Fuoco di Milano, ha ricostruito così a SkyTg24 l'incidente avvenuto a San Donato Milanese. "Erano all'esterno del capannone - ha proseguito Abate - alcuni hanno indietreggiato e pensavano di essere tutti in salvo e invece così non era". Abate ha spiegato che l'incendio è "sostanzialmente domato", anche se ci sono "ancora dei focolai sotto la tettoia crollata che ci stanno dando qualche difficoltà nelle operazioni di spegnimento". Per quanto riguarda invece la qualità dell'aria, i rilievi effettuati dal nucleo Nbcr "non hanno segnalato criticità particolari".

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