Incendio nel pub a Catanzaro Lido, fermato parente del titolare
CronacaSecondo l’accusa l’uomo, 47 anni, voleva truffare l’assicurazione e con i soldi ripianare un grosso debito. Nell’incendio, tra il 4 e il 5 aprile, sono morte due persone, le stesse che avrebbero appiccato le fiamme
Il rogo
Le fiamme nel pub di Catanzaro Lido, uno dei più famosi della zona, sono state appiccate nella notte tra il 4 e il 5 aprile. I vigili del fuoco hanno impiegato diverse ore per domare l'incendio. Alla fine delle operazioni di spegnimento, durante un sopralluogo, gli inquirenti hanno ritrovato i corpi senza vita di due persone, residenti in un paese vicino. Sul posto sono stati trovati liquidi acceleranti e una notevole quantità di liquidi infiammabili, che hanno fatto immediatamente pensare alla natura dolosa dell’incendio.
La dinamica
Proprio sul rogo cominciano a emergere alcuni particolari. Le due persone che avrebbero appiccato le fiamme, rimanendone poi uccise, avrebbero usato 80 litri di benzina e un erogatore simile a un nebulizzatore per agricoltura. Dalle indagini della squadra mobile è emerso anche che i due sarebbero "entrati nel locale utilizzando le chiavi originali e dissimulando un'effrazione". Particolari, questi, emersi grazie alle intercettazioni telefoniche e ambientali effettuate subito dopo il fatto e ai sopralluoghi tecnici. I due, una volta dentro il locale, avrebbero sparso il liquido infiammabile su tutta la superficie utilizzando tre taniche. Il combustibile, evaporando negli ambienti, ha saturato l'aria e, una volta innescato l'incendio, ha provocato una esplosione che ha investito e ucciso i due.