Addio al giornalista e storico Arrigo Petacco

Cronaca
Arrigo Petacco (archivio Fotogramma)
Fotogramma-Arrigo_Petacco

Si è spento all'età di 89 anni nella sua casa di Porto Venere. È stato direttore del quotidiano "La Nazione" di Firenze e del mensile "Storia Illustrata"

È morto all'età di 89 anni, nella sua casa di Porto Venere (La Spezia) il giornalista e storico italiano Arrigo Petacco. Anche saggista e sceneggiatore, è stato, tra le altre cose, direttore del quotidiano "La Nazione" di Firenze e del mensile "Storia Illustrata". Lascia le figlie Carlotta e Monica.

Giornalista e storico

Nato a Castelnuovo Magra, in provincia della Spezia, il 7 agosto 1929, Arrigo Petacco nella sua vita è stato un giornalista, uno storico, un saggista e sceneggiatore. Ha iniziato la sua carriera come cronista presso "Lavoro Nuovo", il quotidiano di Genova diretto da Sandro Pertini. Successivamente, è stato direttore del quotidiano "La Nazione" di Firenze e del mensile "Storia Illustrata", oltre che del programma televisivo "Speciale TG1". Ha lavorato come inviato speciale della Rai, per la quale ha curato diversi programmi di attualità e approfondimento storico. Nel 1983 ha vinto il Premio "Saint Vincent" per il giornalismo grazie alle sue inchieste televisive e nel 2006 il Premio Capo d'Orlando per il giornalismo.

Romanzi e sceneggiature

Da scrittore, Petacco ha dedicato un romanzo biografico a Joe Petrosino, l'ufficiale della polizia americana che combattè contro la mafia. Da questo lavoro venne tratto nel 1972 lo sceneggiato televisivo intitolato appunto Joe Petrosino, mentre nel 1977 Pasquale Squitieri girò "Il prefetto di ferro", tratto dall'omonimo romanzo di Petacco. Da "Dear Benito, caro Winston" a "L'Archivio segreto di Mussolini", molti sono stati i titoli su Mussolini e il fascismo tra i suoi lavori storiografici. L'ultima opera, scritta insieme a Marco Ferrari, risale allo scorso anno ed era incentrata sulla sconfitta di Caporetto a un secolo dai fatti.

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