Caso Alpi, 3 milioni di risarcimento ad Hassan per ingiusta detenzione

Cronaca
Hashi Omar Hassan

Dopo aver passato 17 anni in carcere, nel 2016 l'uomo è stato assolto dall'accusa di aver ucciso nel 1994 a Mogadiscio la giornalista Ilaria Alpi e l'operatore Miran Hrovatin. Ora la Corte di Appello di Perugia gli riconosce 500 euro per ogni giorno di reclusione

Cinquecento euro per ogni giorno trascorso in carcere da innocente: è questo il risarcimento che la Corte di Appello di Perugia ha riconosciuto a Hashi Omar Hassan per ingiusta detenzione. Il conto finale sarà di 3 milioni e 180mila euro.

In carcere 6.363 giorni

Dopo aver passato in carcere 6.363 giorni, il 19 ottobre 2016 Hashi Omar Hassan è stato assolto dall'accusa di aver ucciso nel marzo 1994 a Mogadiscio la giornalista Ilaria Alpi e l'operatore Miran Hrovatin. Il processo di revisione era stato ottenuto dai legali del cittadino somalo dopo che la trasmissione di Rai3 "Chi l'ha visto?" aveva rintracciato il testimone chiave del primo procedimento, Ahmed Ali Rage detto Gelle, che aveva smentito la deposizione determinante per la condanna di Hashi, peraltro non resa in aula.

Il processo

Nella sentenza di assoluzione, la Corte di secondo grado di Perugia aveva parlato esplicitamente di "attività di depistaggio di ampia portata", sulla quale la madre di Ilaria Alpi ha poi chiesto di fare luce. La procura di Roma ha invece avanzato una richiesta di archiviazione dell'inchiesta. Hassan si era sempre proclamato innocente. In primo grado gli era stato inflitto l'ergastolo, ridotto in secondo grado a 26 anni di reclusione. Al momento dell'assoluzione "per non avere commesso il fatto", riconosciutagli nel processo di revisione, aveva già scontato 17 anni di carcere.

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