Ossa umane a Porto Recanati: forse anche resti di 15enne scomparsa

Cronaca
I resti umani sono stati scoperti dalla Guardia di Finanza durante un controllo di routine (archivio Fotogramma)

Un controllo di routine eseguito il 28 marzo dagli uomini della Guardia di Finanza ha portato al rinvenimento di quello che potrebbe essere un "cimitero degli invisibili". Fra i resti ritrovati potrebbe esserci anche quello di una bengalese scomparsa da Ancona nel 2010

Un "cimitero degli invisibili", nel quale potrebbe essere stata sepolta anche una 15enne bengalese, scomparsa da Ancona otto anni fa. Il luogo, scoperto nelle ultime ore dagli uomini della Guardia di Finanza, è un casolare nei pressi di Porto Recanati, in provincia di Macerata. Vi sarebbero sepolti i resti di migranti irregolari, i cui corpi non sono mai stati reclamati. Dopo il ritrovamento, la Procura di Macerata aprirà un fascicolo contro ignoti, per le ipotesi di omicidio e occultamento di cadavere. 

Ragazza scomparsa nel 2010

I militari hanno ritrovato quella che sembra essere una fossa comune durante un controllo di routine eseguito il 28 marzo nei pressi di un casolare abbandonato, vicino al degradato Hotel House di Porto Recanati. Tra i resti rinvenuti, sostengono gli inquirenti, potrebbe esserci anche il cadavere di una 15enne bengalese, Cameyi Mossamet, la cui denuncia di scomparsa risale a otto anni fa. Si erano perse le sue tracce ad Ancona la mattina del 29 maggio 2010, quando la ragazza non arrivò mai alla scuola media "Marconi". All'epoca le piste seguite dagli investigatori portarono all'Hotel House, dove la stessa
Cameyi avrebbe potuto recarsi con un amico del cuore allora 19enne: la giovane non venne mai ritrovata e l'inchiesta non portò ad alcun esito. Sarà ora l'esame del dna a dare risposte sull'identità dei resti esaminati dai medici legali Roberto Scendoni e Mariano Cingolani. Gli scavi, interrotti ieri notte, continueranno anche nella giornata di giovedì 29 marzo, con la speranza di chiarire quanto prima la vicenda.

Il mistero delle ossa ritrovate

Gli scavi condotti dai vigili del fuoco hanno fatto emergere dal terreno diversi frammenti di ossa - tra cui anche un cranio - appartenenti a quattro o cinque cadaveri, oltre a brandelli di vestiti. I resti sono stati rinvenuti in diversi punti nei pressi di un casolare abbandonato vicino all'enorme palazzo in cui vivono più di duemila persone. Un "ghetto" più volte entrato nelle cronache locali e nazionali per episodi di criminalità, per lo più legati allo spaccio di droga. Al momento la polizia, coordinata dal pm di Macerata Rosanna Buccini, non esclude che quello che sta emergendo dagli scavi possa essere proprio una sorta di "cimitero", utilizzato per nascondere cadaveri mai reclamati da nessuno.  

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