Stazione spaziale cinese, ultimi passaggi visibili in cielo
CronacaTiangong-1 si trova 200 km sopra di noi alla velocità di 28mila chilometri orari. Infinitesimali le possibilità di essere colpiti da qualche frammento. Nel sud Italia sarà possibile vederla venerdì 30 marzo
Ultimi passaggi visibili nel cielo per Tiangong-1, il cui rientro nell'atmosfera terrestre è previsto per il giorno di Pasqua. La stazione spaziale cinese sta sfrecciando incontrollata sulle nostre teste a 28mila chilometri orari, a circa 200 km di quota. Ma, secondo il Cnr, la possibilità che un frammento possa colpirci è davvero infinitesimale.
Come osservare Tiangong-1
Nella giornata di mercoledì 28 marzo, telescopi puntati sopra l'Arizona: qui l'oggetto luminoso solcherà il cielo intorno alle 14:37 (ora italiana) e il passaggio può essere seguito in diretta streaming sul sito Internet del Virtual Telescope. Chi invece volesse provare a osservare Tiangong-1 "dal vivo" dovrà aspettare venerdì 30 marzo quando, alle prime luci dell'alba, la stazione spaziale sorvolerà per l'ultima volta l'Italia: lo spettacolo – come scrive l'Ansa citando l'astrofisico Gianluca Masi – è assicurato al sud, mentre la visione sarà meno favorevole al centro e praticamente invisibile al nord, dove potrebbe essere vista solo il 2 aprile. Se le previsioni non sono errate, l'impatto della sonda con l'atmosfera dovrebbe avvenire il giorno precedente.
Il passaggio sull'Italia alle 6.20 di venerdì
"La stazione spaziale sarà facilmente individuabile a occhio nudo perché apparirà brillante come la stella Vega e passerà a 60 gradi di altezza – spiega Masi – chi volesse vederla da Roma, invece, faticherà un po' di più: Tiangong-1 passerà bassa sull'orizzonte e avrà una luminosità ridotta, simile a quella della Stella Polare". L'ultimo passaggio sopra il nostro Paese è previsto per il 30 marzo intorno alle 6.20. Quello di mercoledì sull'Arizona viene definito da Masi come "un passaggio da manuale".
Possibilità infinitesimali di essere colpiti
Secondo le previsioni, la stazione spaziale cinese - lanciata in orbita il 29 settembre 2011 e senza controllo dal 16 marzo 2016 – dovrebbe impattare con l'atmosfera il 1 aprile, disintegrandosi. La traiettoria di caduta di alcuni frammenti potrebbe interessare anche la zona a sud dell'Emilia Romagna. L'Agenzia spaziale italiana monitora costantemente l'andamento della struttura, ma per il Cnr la probabilità di essere colpiti da un frammento è nell'ordine di uno su centomila miliardi. "Una soglia bassissima", secondo gli esperti, tanto che è 130mila volte maggiore la probabilità di essere colpiti da un fulmine.