Addio a Fabrizio Frizzi, volto gentile della tv

Cronaca

A darne l'annuncio la famiglia: "Grazie per tutto l'amore che ci hai donato". Il conduttore, 60 anni, a ottobre aveva avuto un malore ma a dicembre era tornato in tv. FOTO

E’ morto Fabrizio Frizzi. "Grazie Fabrizio per tutto l'amore che ci hai donato" hanno scritto la moglie Carlotta, il fratello Fabio ed i familiari nel dare l'annuncio. Frizzi, 60 anni compiuti lo scorso 5 febbraio, si è spento nella notte all'ospedale Sant'Andrea di Roma, in seguito a una emorragia cerebrale.

Il malore e il ritorno in tv

Il 23 ottobre scorso Fabrizio Frizzi venne colto da un malore, una ischemia, durante la registrazione di una puntata del programma "L'Eredità". Venne ricoverato al Policlinico Umberto I di Roma dove fu dimesso alcuni giorni dopo. Il conduttore tornò in tv a dicembre, sempre alla guida del programma.
Parlando della malattia disse: "Non è ancora finita". "Se guarirò - disse - racconterò tutto nei dettagli, perché diventerò testimone della ricerca. Ora è la ricerca che mi sta aiutando". 

Gli inizi nel 1980

Volto molto amato dal pubblico, Frizzi ha esordito in Rai con la tv dei ragazzi nel 1980. Da “Scommettiamo che” a “Europa Europa”, dal preserale “Luna park” alla maratona benefica “Telethon”, è diventato uno dei volti più popolari e amati dal pubblico.

L'esperienza da doppiatore

Grande appassionato di musica, fratello di Fabio il musicista autore di grandi colonne sonore, Frizzi è stato anche doppiatore dei film d'animazione: la sua voce è indissolubilmente legata al cowboy di Toy Story.

Citato anche da Topolino

Il suo stile di conduzione era ispirato a Corrado e la sua fama è tale da essersi meritato una citazione sul numero 2778 di Topolino. Il 18 febbraio 2009, infatti, è stata pubblicata la storia "I Bassotti e gli insoliti ignoti", dove i furfanti partecipano al quiz Soliti ignoti-Identità nascoste condotto da Paprizio Sfrizzi, versione topoliniana del Frizzi nazionale.

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