Lotta alle mafie, Libera a Foggia: "Cambiamento ha bisogno di tutti"
CronacaNella 23esima Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime della criminalità organizzata, nella città pugliese hanno sfilato migliaia di persone tra cui studenti ed esponenti del mondo politico. Manifestazioni anche in altri comuni
In occasione della 23esima Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, migliaia di persone hanno partecipato alla manifestazione di Libera a Foggia. Il corteo è stato promosso dall’associazione fondata da don Ciotti e quella foggiana è la piazza principale della Giornata che si tiene contemporaneamente in altri 4 mila luoghi in Italia (dove sono oltre 3 milioni i manifestanti), Europa e America Latina. "Per cambiare c’è bisogno di tutti", ha detto don Ciotti durante la sfilata. Presente anche Pietro Grasso: "Presenterò un disegno di legge per una Commissione di inchiesta su tutte le stragi che non hanno avuto una soluzione completa".
Il corteo
Ad aprire il corteo un lungo striscione con la scritta "Liberi Tutti, Diritti e saperi contro mafie e disuguaglianze". Sono tantissimi gli studenti di tutte le scuole di Foggia che agitano anche una lunga bandiera della Pace. Alla manifestazione presenti i rappresentanti della politica e delle istituzioni: dal presidente del Senato Pietro Grasso, al segretario reggente del Pd Maurizio Martina, al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, alla presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi. Con loro anche centinaia di parenti delle vittime di mafia. Don Ciotti ha rivelato che Foggia è stata scelta per "denunciare la potenza e la ferocia di una mafia emergente ma colpevolmente sottovalutata, responsabile in questi anni di tanti omicidi, il più delle volte impuniti, a carico anche di innocenti". Secondo i dati a disposizione di Libera, in Puglia le vittime innocenti di mafia sono 70, di cui almeno il 30% sono donne e bambini.
Don Ciotti: "Qui piove ma oggi c'è lo stesso la primavera"
"Qui piove ma oggi c'è lo stesso la primavera: ci sono migliaia di giovani, adulti e associazioni che stanno camminando insieme", ha detto il fondatore di Libera. Secondo don Ciotti, "affinché l'impegno contro le mafie sia quotidiano è necessario scrivere nelle nostre coscienze tre parole: la prima è continuità, la seconda è la condivisione perché è il noi che vince, la terza è la corresponsabilità, cioè il chiedere alle istituzioni che facciano la loro parte, e se non la fanno dobbiamo essere una spina per chiedere conto". "Il cambiamento - ha aggiunto - ha bisogno di tutti. Noi lo chiediamo alla politica, alle istituzioni, ma dobbiamo chiederlo anche a noi come cittadini: abbiamo bisogno di cittadini responsabili, non di cittadini a intermittenza a seconda delle emozioni e dei momenti".
Grasso: "Presento ddl per una Commissione d'inchiesta"
Anche il presidente del Senato Grasso ha partecipato alla manifestazione: "Sono qui a Foggia per accendere i riflettori su questa zona che insieme a Napoli e alla Campania è ancora attraversata da manifestazioni di violenza", ha detto. "Questo non deve essere un momento di sottovalutazione del fenomeno, ma di attenzione su questi territori. Questo è il significato della nostra presenza", ha aggiunto il leader di LeU. "Io mi impegno a presentare un disegno di legge per la istituzione di una Commissione di inchiesta su tutte le stragi che non hanno avuto una soluzione completa sotto il profilo della verità. Questo impegno deve continuare. La ricerca di verità e di giustizia deve essere uno degli obiettivi del nostro Paese, della politica", ha concluso.
Mattarella: "Solidarietà verso i manifestanti di Foggia"
Un messaggio è arrivato anche dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "Desidero riaffermare la mia vicinanza a quanti, con passione civile e profondo senso di solidarietà, sono riuniti a Foggia e in tante altre città per testimoniare come il cuore dell'Italia sia con chi cerca verità e giustizia, con chi rifiuta la violenza e l'intimidazione, con chi vuole costruire una vita sociale libera dal giogo criminale". "I nomi - tutti i nomi - di coloro che sono stati uccisi dalle mafie suoneranno, ancora una volta, come monito alle coscienze di tutti. Fare memoria è un'opera irrinunciabile", ha aggiunto il capo dello Stato. "La giornata di oggi trasmette speranza e guarda al futuro, mentre richiama la nostra responsabilità collettiva verso chi ha pagato con la vita quella violenza criminale che è rivolta contro ciascuno di noi e contro i nostri stessi figli. Dobbiamo costruire insieme una società senza le mafie, senza il loro disonore, senza l'infamia della loro sopraffazione", ha concluso.
Bindi: "Possiamo sconfiggere le mafie. Grazie Libera"
Il presidente della Commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi, presente al corteo ha detto: "Ce la possiamo fare se ciascuno di noi si convince che non ha un supplente nella lotta alla mafia e che ognuno di noi deve fare la propria parte. Sono molto contenta che sia stata scelta Foggia quest'anno per celebrare la prima giornata nazionale delle mafie che è frutto di una legge che è stata approvata. Siamo grati a Libera per lo straordinario lavoro che ha fatto in questi 23 anni e che continua a fare", ha concluso.