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Uccisa e gettata in un pozzo nel Siracusano, indagato il compagno

Cronaca
Il luogo del ritrovamento del cadavere

Il cadavere della giovane, madre per la seconda volta da pochi mesi, è stato ritrovato in un pozzo artesiano vicino a Canicattini Bagni (Siracusa). Il padre ne aveva denunciato la scomparsa sabato sera. Indagato per omicidio il compagno della vittima

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Una ragazza di 20 anni, madre di due bimbi di 3 anni e di 8 mesi, è stata uccisa con una serie di coltellate e il suo corpo è stato gettato all'interno di un pozzo artesiano, nelle colline sopra Canicattini Bagni, comune del Siracusano. Il compagno è indagato per omicidio.

La scomparsa e il ritrovamento del corpo

Nella serata di sabato 17 marzo il padre ha denunciato la scomparsa della ragazza dopo che non era riuscito a mettersi in contatto con la figlia e neanche con il suo compagno. I due erano usciti per una passeggiata lasciando la figlia di 8 mesi con il nonno, il padre della vittima. Nella mattina di domenica 18 aprile, nel corso delle ricerche nelle campagne, i carabinieri hanno scoperto il corpo della giovane. In base a una prima ispezione la ragazza sarebbe stata uccisa la sera prima intorno alle 22. Il cadavere, buttato nel pozzo, è rimasto incastrato tra le lamiere. L'assassino ha provato a spingerlo giù, poi lo ha coperto con il coperchio in ferro e si è allontanato. 

Fermato il compagno

Il compagno della vittima, interrogato per diverse ore dal sostituto procuratore di Siracusa Marco Dragonetti, titolare delle indagini, è indagato per omicidio. Il giovane è in stato di fermo. I militari hanno interrogato anche diverse persone vicine alla coppia per ricostruire la vita della ragazza. La sua situazione di coppia, aveva detto il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Luigi Grasso, "non appare serena". Una zia della vittima ha riferito che la nipote era stata picchiata dal compagno più volte, ma non aveva mai voluto presentare denuncia.

Sindaco: comunità sotto choc

"Quella di questa mattina è una notizia che non vorresti mai sentire, una notizia drammatica che ha scosso tutta la comunità canicattinese”, ha detto la sindaca Marilena Miceli. “Una donna, una giovane mamma, non può morire in questo modo violento". La vittima ha avuto il primo figlio tre anni fa, affidato ai nonni paterni. Il secondo, di 8 mesi, è nato dalla sua attuale relazione.

ANSA) - SIRACUSA, 18 MAR - "Stiamo ricostruendo la vita della ragazza e la situazione di coppia non ci appare serena. Sembra che Laura litigasse spesso con il compagno ma al momento e' difficile dire di piu'". Cosi' il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Luigi Grasso risponde ai giornalisti che gli chiedono particolari sulle indagini sull'omicidio di Laura Petroliti.