Il ragazzo di origini salvadoregne aveva violentato una turista canadese fingendosi un tassista lo scorso 17 settembre. Nel 2010 aveva anche commesso un abuso sessuale su una donna a bordo di un treno
È stato condannato in abbreviato a 12 anni di carcere il ragazzo di origini salvadoregne arrestato lo scorso novembre con l'accusa di violenza sessuale. L’uomo, la notte del 17 settembre 2017, fingendosi un tassista ha stuprato una turista canadese di 30 anni in zona Crescenzago, a Milano. Dalle indagini è emerso poi che il giovane aveva commesso anche un altro abuso, il 14 novembre 2010, su una donna che era a bordo di un treno che viaggiava da Milano a Vignate.
Lo stupro della ragazza canadese
Il ragazzo è ritenuto essere un componente della gang di latinos MS18 (sottogruppo del Barrio 18). Nella notte in cui stuprò la ragazza canadese, questa si trovava in viale Monza, poco lontano dal centro di Milano, ed è salita a bordo del finto taxi per andare a Lampugnano e da qui prendere un pullman diretto a Venezia. Il 28enne l’avrebbe invece portata a Crescenzago dove, in una zona isolata, ha abusato di lei.