Roma, furti in hotel: preso rapinatore seriale. E' un ex receptionist
CronacaL'uomo, un 43enne romano, è stato arrestato dai carabinieri. Almeno sette i colpi a lui attribuiti ma altri dieci, tutti commessi tra agosto e novembre dello scorso anno, sono al vaglio degli inquirenti
Le strutture alberghiere della Capitale, dove aveva lavorato per oltre 20 anni come receptionist, erano diventate il principale obiettivo delle sue rapine. Almeno sette quelle attribuite a un 43enne romano, arrestato venerdì 16 marzo dai carabinieri. Ma altri dieci colpi simili sono al vaglio degli inquirenti.
Le rapine negli hotel
L'arresto da parte degli uomini dell'Arma della Compagnia di Roma San Pietro è avvenuto alle prime luci dell'alba, su esecuzione dell'ordinanza emessa dal gip capitolino su richiesta della Procura della Repubblica. L'uomo è ritenuto responsabile di aver commesso, tra agosto e novembre 2017, sette rapine a mano armata in altrettanti hotel della Capitale. Colpi commessi con lo stesso modus operandi, che hanno fruttato al 43enne circa 2.700 euro.
L'autore è un ex receptionist
Decisivi nell'identificazione del colpevole i filmati di videosorveglianza delle telecamere, installate all'interno e nelle vicinanze dei luoghi in cui sono state commesse le rapine, e le testimonianze dei receptionist degli alberghi che hanno fornito anche i numeri parziali della targa del motorino con cui il 43enne si muoveva, sequestrato al momento dell'arresto. Lui stesso, per oltre 20 anni, aveva lavorato nell'accoglienza degli ospiti in diversi hotel di Roma, tra i quali uno di quelli presi di mira. Sono ancora al vaglio degli inquirenti altri dieci episodi di rapine in strutture alberghiere romane commesse nello stesso periodo. Se l'autore fosse lo stesso, le rapine a suo carico diventerebbero 17, per un bottino totale di 6.500 euro.
La svolta nelle indagini
La svolta nell'attività investigativa è arrivata il 24 novembre scorso quando l'uomo, dopo l'ennesim colpo in un hotel sulla Via Aurelia, è tornato a casa in zona Primavalle, dove ad attenderlo c'erano i carabinieri. Nel corso delle perquisizioni, i militari hanno rinvenuto e sequestrato le armi utilizzate per commettere i reati – un taglierino di 10 cm e un coltello a serramanico – e gli indumenti indossati dal 43enne nel corso delle rapine, tra cui berretti, scaldacollo, guanti, occhiali da sole e caschi utilizzati per nascondere il viso.