L’uomo, accusato per la morte della ragazza, lo ha detto a uno dei suoi legali. Ha ribadito di non averla uccisa e di non aver nemmeno partecipato al sezionamento del cadavere
La versione di Oseghale
L’uomo, accusato di omicidio, vilipendio, soppressione e occultamento di cadavere, ha ribadito di non aver ucciso la giovane ragazza romana e nemmeno di aver partecipato alle operazioni di sezionamento del cadavere. "Mi ha detto che la ragazza era stesa sul letto, dopo aver assunto eroina, e che, sebbene non stesse bene, si stava comunque riprendendo - racconta l’avvocato - l'altro, Desmond Lucky (anche lui in carcere, ndr) era invece steso sul divano. Non c'era nessun altro". Oseghale sarebbe uscito per andare a spacciare marijuana. "Dice che quando è tornato nell'abitazione diverse ore dopo, la ragazza era già stata chiusa nelle valige".