Migranti, hotspot di Lampedusa chiude in via temporanea

Cronaca
(Foto Getty)

"Progressivo e veloce svuotamento" del centro per consentire lavori di ristrutturazione. E' quanto deciso nel corso di un incontro al Viminale. Muore per malnutrizione un 24enne eritreo sbarcato a Pozzallo 

"Progressivo e veloce svuotamento" e "chiusura temporanea" dell'hotspot di Lampedusa per consentire i lavori di ristrutturazione. La decisione è stata presa in un incontro al Viminale. Pochi giorni fa nel centro si era verificato un incendio e le condizioni all’interno erano diventate di difficile gestione. Intanto un giovane migrante sbarcato ieri a Pozzallo è morto per denutrizione. (LO SPECIALE MIGRANTI)

L’incontro al Viminale

Al vertice che si è tenuto al Viminale hanno partecipato il sindaco di Lampedusa, il Capo Dipartimento per le Libertà civili e l'immigrazione, il Direttore Centrale dell'immigrazione e della Polizia delle frontiere del Dipartimento di Pubblica Sicurezza. Nel corso del colloquio è stata analizzata la situazione del Centro di Lampedusa, anche alla luce del recente incendio doloso dell’8 marzo che ha reso inagibile un’ulteriore sezione alloggiativa, già compromessa da analoghi precedenti episodi. A conclusione dell'incontro, è stato deciso di procedere al progressivo e veloce svuotamento della struttura con la chiusura temporanea, per consentire i lavori di ristrutturazione, a partire da quelli già programmati, che riguardano la recinzione, i locali mensa e la videosorveglianza. In caso di emergenza saranno assicurate le esclusive operazioni di primissimo soccorso ed identificazione, in vista della conseguente distribuzione territoriale dei migranti.

L’incendio dell’8 marzo

Alcuni giorni fa all’interno dell'hotspot di Lampedusa è divampato un incendio che ha provocato diversi danni. Nessuno dei 150 ospiti della struttura è rimasto ferito. Il rogo è stato appiccato al piano superiore del primo padiglione dell'hotspot di contrada Imbriacola a Lampedusa (Agrigento) e ha interessato anche l'intercapedine del soppalco che è, in parte, crollato. L'incendio è stato appiccato nello stesso padiglione che venne distrutto, sempre a causa di un rogo doloso, il 18 febbraio del 2009.

Un migrante muore per fame in Sicilia 

Intanto si registra una vittima tra i migranti approdati ieri a Pozzallo a bordo della nave dell'Ong spagnola Proactiva Oper Arms. Un giovane eritreo di poco più di 20 anni è arrivato in condizioni fisiche disperate: malnutrito e con problemi respiratori. Appena sceso dalla nave è stato trasferito in ospedale a Modica. Ma dopo qualche ora le sue condizioni sono peggiorate e il giovane è morto per fame. Altri tre giovani sono ricoverati all'ospedale di Ragusa in grave stato di deperimento.

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