L'associazione di truffatori si avvaleva di false vittime che poi ricevevano risarcimenti dalle compagnie assicurative. Coinvolti anche infermieri e avvocati. Il danno alle assicurazioni ammonterebbe a oltre un milione di euro
Incidenti stradali simulati, con false vittime che poi ricevevano risarcimenti dalle compagnie assicurative, grazie alla complicità di medici e infermieri. È questo il sistema su cui si basava un’associazione di truffatori smantellata dai carabinieri di Roma. Questa mattina gli agenti della Compagnia hanno eseguito un'ordinanza che dispone misure cautelari nei confronti di 20 cittadini romani: 16 arrestati (sei in carcere e dieci ai domiciliari) e 4 sottoposti all'obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria. In manette anche medici, infermieri e avvocati. Il danno alle assicurazioni ammonterebbe a oltre un milione di euro.
Le truffe ai danni di compagnie assicurative RC auto
Le accuse sono quelle di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe ai danni di numerose compagnie assicurative RC auto, corruzione, sostituzione di persona e falso. Le indagini dei carabinieri sono durate circa un anno, sotto la direzione della Procura romana, e hanno permesso di individuare una stabile associazione criminale costituita da cittadini romani. L'indagine ha interessato, nel complesso, 207 indagati, 78 dei quali per associazione, tra cui i 20 destinatari delle misure cautelari.