Scontri durante Vicenza-Padova, perquisizioni a decine di ultras

Cronaca
A eseguire le perquisizioni i poliziotti (LaPresse)

Colpiti i gruppi organizzati padovani: oltre che per aver provocato i disordini prima del match, i tifosi sono accusati di comportamenti "fascisti" in occasione della Giornata della Memoria

Decine di perquisizioni a carico di appartenenti a gruppi ultras del Calcio Padova coinvolti negli scontri che si sono verificati in occasione della partita tra Vicenza e Padova, disputata il 27 gennaio 2018. Li sta effettuando la Polizia di Stato su disposizione della Procura della Repubblica presso il tribunale vicentino. Durante i tafferugli rimasero feriti anche alcuni appartenenti alle forze dell'ordine. Le indagini sono state condotte dalla Digos delle questure di Padova e Vicenza.

Le imputazioni e l'antisemitismo

Agli indagati vengono contestati i reati di travisamento in occasione di manifestazione sportiva, possesso di oggetti atti a offendere, lancio di materiale pericoloso, violenza e resistenza a pubblico ufficiale aggravata e lesioni personali aggravate. Come riportano le agenzie, viene contestato anche il reato di "manifestazioni esteriori del disciolto partito fascista": oltre a provocare gli scontri prima dell'inizio del match alcuni tifosi padovani - durante e dopo la partita - avrebbero utilizzato gestualità tipiche di estrema destra ed esposto striscioni e cartelli dal contenuto antisemita. Gli episodi si sono verificati nella Giornata della Memoria.  

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