Istat: crollano i matrimoni in Italia, in 10 anni -17,4%

Cronaca

Le coppie sono in media meno giovani di oltre 2 anni rispetto a quelle di un decennio fa. Aumentano i riti civili, diminuiscono quelli religiosi

La fatidica frase “sì, lo voglio” viene pronunciata da sempre meno coppie in Italia. Secondo i dati dell'Istat, elaborati dall'Adnkronos, il numero di matrimoni nel nostro Paese è crollato nel giro di dieci anni.

Diminuzione netta

La ricerca, che prende in esame i dati tra il 2006 e il 2016, evidenzia come il numero delle nozze sia diminuito del 17,4% nel giro di un decennio. Si è infatti passati dalle 45.992 cerimonie del 2006 alle 203.258 del 2016. I matrimoni diminuiscono non solo in termini assoluti ma anche in proporzione alla popolazione residente, passando da 4,2 ogni mille residenti a 3,4.

I motivi del calo

“Mancanza di soldi, voglia di libertà, cambiamenti culturali, è difficile dire quali con esattezza siano le ragioni che allontanano le coppie dall'altare”, spiega l'Adnkronos. La cosa certa è che comunque le coppie italiane che decidono di fare il grande passo e promettersi amore per tutta la vita sono sempre di meno.

Sposi meno giovani

Inoltre, si aspetta di più rispetto al passato prima di sposarsi. Gli uomini sono in media 2,3 anni più vecchi (32,4 anni nel 2006 e 34,9 anni nel 2016), mentre le donne sono cresciute di 2,5 anni (29,4 anni nel 2016 e 31,9 anni nel 2016). Variazioni rilevanti riguardano anche l'aspetto economico, con il regime in comunione dei beni che passa dal 40,9% al 27%; si tratta di un calo di 13,9 punti percentuali in soli 10 anni.

Aumentano i riti civili

Cambiamenti significativi anche nella "metodologia" di matrimonio. La decisione di prendere un impegno con un'altra persona per tutta la vita è infatti meno legata, rispetto al passato, all'evento religioso. Il matrimonio civile viene scelto da quasi una coppia su due (46,9%), mentre dieci anni prima era poco più di una coppia su tre (34%), con un aumento di 12,9 punti percentuali.

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