A dare la notizia sono stati gli stessi attivisti che hanno trovato sull'ingresso delle loro abitazioni l'immagine. Tra questi ci sarebbe l'assessore alla cultura Giacomo Galazzo
"Qui ci abita un antifascista": è la scritta che compare sugli adesivi, stampati con caratteri utilizzati da formazioni dell'estrema destra, che sono stati attaccati la scorsa notte all'ingresso delle abitazioni di diversi attivisti pavesi impegnati contro fascismo e razzismo. Sugli adesivi compare il simbolo della rete antifascista barrato, come se si trattasse di un divieto. A scoprirlo sono stati oggi gli stessi attivisti: tra le case “marchiate” ci sarebbero anche quelle dell’assessore alla cultura Giacomo Galazzo e di alcuni attivisti dell’Anpi locale e della Rete Antifascista.
Accertamenti delle forze dell’ordine
Sulla vicenda sono in corso accertamenti da parte delle forze dell'ordine di Pavia. Secondo una prima ipotesi riportata da Ansa, la 'costruzione' degli adesivi e i caratteri utilizzati per la scritta - "Qui ci abita un antifascista", con il simbolo della stessa rete antifascista barrato come se si trattasse di un divieto - portano a ritenere che si tratti di un azione organizzata da estremisti di destra.