Maestra insulta poliziotti: "Mi fate schifo". Miur avvia provvedimento

Cronaca
L'insegnante in prima fila al corteo di Torino (Foto: Ansa)
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Il 22 febbraio la donna era al corteo contro CasaPound a Torino ed è stata filmata mentre inveiva contro le forze dell’ordine. La Questura ha trasmesso un'informativa in Procura senza ipotesi di reato. Fedeli: "Inaccettabile ascoltare parole di odio da insegnante"

Potrebbero costare cari gli insulti che un’insegnante, in prima fila lo scorso 22 febbraio al corteo torinese degli antagonisti contro CasaPound, ha rivolto alle forze dell’ordine davanti alle telecamere. La docente è stata filmata mentre urlava frasi come "Vigliacchi, mi fate schifo, dovete morire", "Senza manganelli, quando volete, fascisti". Oggi, mercoledì 28 febbraio, il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli ha fatto sapere che "il Miur, appena avuta segnalazione di quanto avvenuto, è intervenuto attraverso l'Ufficio scolastico regionale del Piemonte, che dopo aver svolto i necessari approfondimenti, ha avviato un procedimento disciplinare". Inoltre, la Questura di Torino ha trasmesso un'informativa in Procura. Nel rapporto, secondo quanto si apprende, non sono contenute ipotesi di reato, che sono lasciate al vaglio dei magistrati. Intanto anche il segretario del Pd Matteo Renzi è intervenuto sulla vicenda augurandosi il licenziamento della docente.

Fedeli: "È inaccettabile"

"È inaccettabile ascoltare dalla voce di una docente parole di odio e di violenza contro le forze dell'ordine", ha detto il ministro Fedeli, che poi ha aggiunto: "Il rispetto per chi serve lo Stato, per chi, come quella sera a Torino, stava compiendo il proprio dovere per garantire la sicurezza dei cittadini, è sempre dovuto. Sempre e da chiunque. E a maggior ragione da un'insegnante, il cui ruolo è non solo quello di trasmettere nuovi saperi e nuove competenze, ma anche quello di educare le nuove generazioni ai valori della legalità, del rispetto reciproco, della convivenza democratica".

Renzi: "Andrebbe licenziata immediatamente"

Anche Matteo Renzi è intervenuto sulla vicenda con un post pubblicato sul suo profilo Facebook: "Penso che questa donna non abbia diritto di stare in classe come insegnante in una scuola pubblica del nostro Paese. Credo che andrebbe licenziata immediatamente…Chi si augura la morte di un poliziotto o picchia un carabiniere non è una persona antifascista, ma solo un criminale ".

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